Enrico Montesano, il celebre attore tifoso della Lazio, ha recentemente partecipato a una toccante intervista su Radiosei, in cui ha ripercorso con piacere i momenti salienti dello storico scudetto del 1974 e altre memorabili esperienze legate alla sua passione per il club romano.
Ricordi del 1974: Maestrelli e la squadra leggendaria
“La Lazio del 1974 rappresenta per me una serie di personaggi leggendari”, ha dichiarato Montesano. Parlando dell’allenatore Tommaso Maestrelli, ha aggiunto: “Steno era il nostro Maestrelli, e tutto il cast era la Lazio. Cochi e Renato mi fanno venire in mente Chinaglia e Re Cecconi. Erano uomini con caratteri forti e un’adolescenza difficile, forgiati in un mondo molto diverso da quello attuale.”
Mercato e aneddoti indimenticabili
Montesano ha riflettuto anche sul mercato dei giocatori, enfatizzando quanto fosse diverso 50 anni fa: “Oggi il mercato mi fa ridere.Potrebbe interessarti
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Esperienze personali e eredità laziale
Montesano ha poi raccontato delle sue esperienze personali con la squadra: “Mi allenavo con gli arbitri e facevo capolino sull’altro campo dove giocava la Lazio. Entrai nei mitici spogliatoi, la sora Gina e gli scarpini lucidati col cuoio. Ho ereditato una maglietta di D’Amico con il numero 11 cucito in plastica.” Riflettendo sui suoi ricordi, ha detto: “Mi viene in mente anche la gara a Napoli, quando Mister Eugenio Fascetti mi volle con loro prima del match col Campobasso negli spareggi per non retrocedere in serie C. Maestrelli scherzava e mi diceva che mi avrebbe schierato a destra al posto di Garlaschell.”
In conclusione, l’intervista con Enrico Montesano ha offerto uno sguardo emozionante e nostalgico sulla storia della Lazio, sottolineando i legami profondi e personali che l’attore ha con il club biancoceleste.



