La sfida Fiorentina Lazio, terminata 2-1 in favore della squadra di casa, ha suscitato diverse polemiche, soprattutto riguardo alcune decisioni arbitrali. Due episodi in particolare hanno fatto discutere: il presunto fallo di mano di Dodò e il contatto Tavares-Dodò che ha portato al rigore decisivo. Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, e l’ex arbitro Mauro Bergonzi hanno espresso pareri contrastanti su questi episodi.
Fiorentina Lazio – Il presunto fallo di mano di Dodò
Durante la trasmissione Open Var su DAZN, Gianluca Rocchi ha analizzato il presunto fallo di mano di Dodò, chiarendo la decisione del Var. Secondo Rocchi, il contatto iniziale di Dodò con la testa è stato decisivo per non assegnare il fallo. Inoltre, ha spiegato che la posizione del braccio del difensore, mentre cadeva, non era punibile poiché non si trattava di una condotta anti-sportiva.
Rocchi ha dichiarato:
“Qui ci sono diverse valutazioni. La prima è che tocca la palla prima con la testa, quindi la decisione del Var è corretta. L’altra scelta che possiamo valutare è la condotta del calciatore con il braccio, che sostiene il Var, non è sbagliata. Qualora ci fossero ancora dei dubbi sulla qualità del tocco, la decisione resta al campo”.
Fiorentina Lazio – Il contatto Tavares-Dodò e il rigore decisivo
L’episodio più discusso della partita è stato il contatto tra Tavares e Dodò, che ha portato all’assegnazione di un rigore decisivo per la Fiorentina. Secondo Rocchi, il contatto era chiaro e il rigore correttamente assegnato:
“Classico step on foot, questo è un rigore chiaro. Oggi questa tipologia di fallo è codificata soprattutto su un intervento in ritardo”.
Fiorentina Lazio – Il parere di Mauro Bergonzi
L’ex arbitro Mauro Bergonzi, intervenuto a La Domenica Sportiva, ha invece espresso un’opinione opposta. Secondo lui, il rigore non doveva essere assegnato, criticando l’uso del Var in questa situazione.
“Il rigore che ha regalato la vittoria alla Fiorentina? Il pestone di Tavares su Dodò è un pestone cattivo (ironico, ndr). Il direttore di gara non fischia nulla e il pallone va in fallo laterale. Il Var Abisso si mette al lavoro e c’è questo contrasto. A mio giudizio bisogna andare avanti, per me non è mai calcio di rigore”.
Bergonzi ha continuato affermando che l’uso del Var in questo caso fosse inappropriato:
“Per me Abisso non doveva neanche chiamarlo alla revisione. Se vale per questa situazione, anche nell’occasione di Patric con Dodò c’è un pestone che non è cattivo. Se vale tutto, anche quello era rigore. Io sono a favore del Var, ma non dell’uso eccessivo e sconsiderato per situazioni slegate alle dinamiche del gioco”.
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