L’attaccante della Lazio Pedro, durante la serata per il Centenario della Cadena Ser e i 90 anni di Radio Club Tenerife, ha condiviso emozionanti riflessioni sul passato della sua carriera e sul suo futuro.
Il Passato : Dalle Origini al Debutto con il Barça
Ripercorrendo il passato, Pedro ha ricordato con affetto i primi momenti della sua carriera, sottolineando quanto significasse per lui essere chiamato “Pedrito”, un soprannome che lo accompagnava fin da quando giocava con gli amici. “Mi ha dato tanta gioia debuttare usando questo nome”, ha confessato. Ma il momento più speciale è stato senza dubbio il suo debutto con il Barcellona, il club dei suoi sogni da bambino. “Penso di avere solo un paio di maglie, una ce l’ha mio padre,” ha aggiunto, evidenziando quanto quel debutto fosse importante per lui.
Il Mondiale vinto con la Spagna: Un Ricordo Indelebile
Tra i momenti indimenticabili della carriera di Pedro, spicca senza dubbio la vittoria del Mondiale 2010 con la Spagna.Potrebbe interessarti
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Lazio e Raffaella Carrà: Un Omaggio Musicale
Un momento curioso della carriera di Pedro è legato alla celebre canzone di Raffaella Carrà, che è diventata un inno personale per l’attaccante della Lazio. “È una canzone speciale per me,” ha spiegato. Dopo ogni gol segnato con la Lazio, il giocatore corre sotto la curva dei tifosi per cantare e ballare sulle note del brano, un gesto che ha consolidato il legame tra lui e la tifoseria biancoceleste.
Fine Carriera: L’incertezza del Futuro di Pedro
Durante l’intervista, Pedro ha parlato della fine della sua carriera con grande realismo e consapevolezza. Ha riconosciuto che la decisione di appendere le scarpe al chiodo è inevitabile, ma non è ancora sicuro di quando accadrà. “Essendo verso la fine della carriera,” ha dichiarato, “voglio sfruttare al meglio tutte le occasioni sul campo con i compagni perché non so ancora quando verrà il momento”. Inoltre espresso il desiderio di tornare nella sua amata Tenerife, dove potrebbe trascorrere del tempo con amici e parenti, godendosi il meritato riposo dopo una carriera straordinaria.



