Delio Rossi è intervenuto ai microfoni di Radiosei per analizzare il recente pareggio della Lazio contro l’Atalanta, squadra capolista del campionato guidata da Giampiero Gasperini. L’ex allenatore della Lazio ha offerto anche il suo punto di vista su Jacopo Fazzini, giovane centrocampista del 2003, associato ultimamente alla squadra biancoceleste.
“Lazio-Atalanta è stata una delle gare più che belle che ho visto in questa stagione”, ha dichiarato Rossi. Ha elogiato il primo tempo della Lazio, sottolineando che raramente ha visto l’Atalanta in tale difficoltà, al punto da meritare il doppio vantaggio. “Fino a quando la Lazio ha tenuto alto il ritmo ha fatto la partita”, ha aggiunto, evidenziando come nella ripresa i cambi abbiano fatto la differenza tra le due squadre. Rossi ha osservato che, pur essendo la Lazio ben strutturata con un equilibrio tra titolari e riserve, sabato scorso l’allenatore Baroni aveva poche opzioni in panchina.
Secondo Rossi, “il calcio è cambiato” e attualmente, sulle sedici pedine a disposizione, l’Atalanta di Gasperini ha un vantaggio notevole. In quest’ottica, nota una crescente separazione tra le squadre ai vertici della classifica e le altre, con Napoli, Inter ed Atalanta che, in questo momento, sembrano avere qualcosa in più. “Quella di Inzaghi è la più forte”, ha affermato, sottolineando tuttavia che il Napoli, giocando una partita a settimana, potrebbe risentirne positivamente.
Commentando le voci su Fazzini, Rossi ha detto: “Mi sembra un giocatore con delle qualità, potrebbe essere un profilo ideoneo.” Lo descrive come un centrocampista più offensivo che mediano, e pur riconoscendo il suo potenziale, suggerisce che la Lazio dovrebbe cercare un sostituto per il futuro di Rovella e Guendouzi. Conclude che, mentre Fazzini potrebbe essere un buon innesto in un organico di rilievo, potrebbe non essere l’ideale per supportare i due mediani attuali della Lazio. “Detto questo, se vai ad investire su un giovane non sbagli mai”, ha chiosato Rossi, mantenendo un’apertura per investimenti su giovani talenti.