Il noto Massimo Maestrelli, figlio del leggendario Tommaso Maestrelli, interviene ai microfoni di Radiosei, focalizzandosi sui temi caldi della Lazio, senza tralasciare una riflessione sullo stadio Flaminio. Condivide le sue considerazioni in vista del derby, sottolineando come esso sia una partita decisamente speciale, al punto di paragonarla ad altri impegni significativi contro avversari come Napoli e Atalanta.
Il confronto con l’Inter, seppur conclusosi con una sconfitta, è visto positivamente da Maestrelli per smorzare l’euforia diffusa. “A Lecce credo fosse la gara più difficile”, mette in evidenza, facendo riferimento all’importante vittoria ottenuta dopo due sconfitte in rimonta.
Parlando del derby, Maestrelli dà spazio a una visione strategica delle due squadre: “Credo che Ranieri la giocherà per non perderla, la Lazio per vincerla.” Si sofferma anche sulle difficoltà che la Lazio spesso incontra contro squadre ben organizzate difensivamente, come la Roma.
Osservando i singoli, emerge l’apprezzamento per Dele Bashiru, lodato per la sua qualità e forza a centrocampo. “La Lazialità di Rovella” riceve una menzione particolare, ricordando un episodio caratteristico avvenuto durante i festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario dello scudetto.
Riflettendo sul futuro del Flaminio, Maestrelli esprime sensazioni positive: “Renderlo disponibile a tanta gente è importante, è la casa della Lazio.” Manifesta fiducia nel presidente Lotito e nella sua determinazione a portare a termine questo progetto di riqualificazione.
Conclude con un ricordo personale, menzionando il calore dei telegrammi ricevuti dopo la scomparsa del padre, da figure di spicco del panorama italiano. “Mi colpì molto quello di Enrico Berlinguer che uso espressioni affettuose, non di circostanza”, ricorda con particolare emozione.