Guglielmo Stendardo, ex calciatore della Lazio, ha recentemente condiviso le sue impressioni riguardo la partita della Lazio contro l’Atalanta ai microfoni di Radiosei. “Contro l’Atalanta partita bella dal punto di vista estetico perché si sono affrontate due squadre offensive che giocano un calcio europeo e hanno tecnici preparati”, ha dichiarato Stendardo, sottolineando la qualità del gioco messo in mostra da entrambe le squadre.
Un aspetto notevole della partita è stato il contributo di “Dele-Bashiru bravo per il gol ma anche in fase difensiva, ha seguito perfettamente le indicazioni del tecnico”. Anche “Rovella e Guendouzi autori di una grande prova”, dimostrando il loro valore sul campo. Stendardo ha elogiato il giovane Castellanos per aver messo in difficoltà il difensore avversario Hien, costringendo l’allenatore Gasperini a un cambio strategico durante l’intervallo.
Nel primo tempo, la Lazio si trovava meritatamente in vantaggio, ma nella ripresa Gasperini, con l’ingresso di giocatori come Cuadrado, è riuscito a riequilibrare il match. “Gila partita incredibile, bene anche Romagnoli”, ha commentato, evidenziando le prestazioni difensive. “Così come Tavares, Marusic, Zaccagni. Gara quasi perfetta, peccato aver subito gol alla fine”.
Per quanto riguarda il campionato, Stendardo ritiene che “avremmo messo la firma per questi risultati” a dicembre. Nonostante la sconfitta contro l’Inter e qualche rimpianto nel match contro il Parma, il bilancio complessivo per la Lazio è estremamente positivo. La squadra e il tecnico stanno dimostrando un’aggressività e un equilibrio vincenti, fornendo segnali positivi per il futuro.
Derby imminente
In vista del derby, Stendardo vede “la Lazio è molto più forte della Roma”. Anche se riconosce che le tensioni e i fattori esterni possono influenzare l’incontro, l’ex difensore segnala i limiti mostrati dai romanisti durante le più recenti prestazioni.
La maturità attuale della Lazio, secondo Stendardo, è un asset nel contesto del derby. “La Roma ha individualità importanti, ma non ha un’identità. La Lazio è una squadra, ha certezze”, spiega, evidenziando il vantaggio strategico dei biancocelesti. Riconosce le sfide implicite nei derby, sia sul campo che fuori.
Conclude esprimendo la speranza che il derby sia “un momento di festa per la città”, sottolineando l’importanza della partita per il campionato della Lazio.