Caso Bernabè, l’ex falconiere della Lazio chiarisce: «Le mie azioni erano a scopo medico»

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Le tensioni nel quartier generale della Lazio raggiungono nuovi picchi dopo le dichiarazioni esplosive di Juan Bernabè, l’ex falconiere del club biancoceleste. ‘Non sono barricato a Formello. Quello che ho fatto era a scopo medico’, ha dichiarato Bernabè, alimentando il dibattito sulle sue recenti azioni che hanno scosso l’ambiente sportivo.

La difesa di Bernabè

Le parole di Bernabè puntano a chiarire la sua posizione in merito alla controversa vicenda. L’ex responsabile dell’addestramento dei falchi, figure tradizionalmente utilizzate dalla Lazio per scacciare i piccioni dallo stadio, ha sottolineato che le sue azioni non avevano alcun intento malevolo. ‘Non sono barricato a Formello. Quello che ho fatto era a scopo medico’, ha ribadito, cercando di dissipare le ombre su un caso che ha suscitato curiosità e speculazioni tra i tifosi e gli addetti ai lavori.

Il contesto del caso

La situazione ha preso una piega inattesa, spingendo Bernabè sotto i riflettori mediatici. Nonostante la sua posizione difensiva, il dibattito su quanto accaduto resta acceso e coinvolge l’intera comunità sportiva. ‘Quello che ho fatto era a scopo medico’, continua a ripetere Bernabè, cercando di convincere sostenitori e critici della sua buona fede.

Le dichiarazioni di Bernabè lasciano aperti molti interrogativi su ciò che realmente sia accaduto a Formello, alimentando una narrazione che promette ulteriori sviluppi in un contesto già infiammato.