Il calciomercato Lazio invernale è stato sicuramente uno dei più movimentati degli ultimi anni: abituati all’immobilismo di Gennaio delle scorse stagioni sotto la gestione Lotito, stavolta la casella acquisti recita ben 3 nomi in entrata per i biancocelesti, nonostante la solita telenovela tutta laziale su Casadei.
Arijon Ibrahimovic è stato il primo arrivo a Formello a sorpresa: classe 2005, il talentuoso tedesco è arrivato dal Bayern Monaco in prestito con diritto di riscatto. Molto versatile, può ricoprire tutti i ruoli alle spalle della punta ed essere eventualmente adattato anche come centrocampista centrale/mezzala in un eventuale passaggio al 4-3-3. Lo scorso anno ha dimostrato ampiamente le sue doti nelle occasioni date dal prestito al Frosinone.
Dopo 20 giorni a rincorrere Casadei, a centrocampo è invece arrivato Reda Belahyane: sicuramente, per caratteristiche, il più idoneo ad adattarsi al gioco di mister Baroni che ha già incrociato nella sua carriera lo scorso anno a Verona. Sostituto naturale di Rovella, può convivere con lui e Guendouzi in un centrocampo a 3 come mezzala, ma il ruolo naturale è quello di mediano d’impostazione davanti la difesa. Sicuramente il più importante degli acquisti invernali, come dimostra l’esborso economico (circa 10 milioni di euro tra prestito e riscatto).
L’acquisto più “esotico” è sicuramente quello di Oliver Provstgaard dal Vejle. Roccioso difensore classe 2003, capitano dell’Under 21 danese, arriva a titolo definitivo per 4.5 milioni di euro e andrà a rimpolpare le rotazioni tra i difensori centrali biancocelesti.
