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“Non facciamolo più grande di quello che è perché abbiamo ragazzi all’interno della squadra di 22, 23, 24 anni che nascono anche loro sui sintetici. Quando fanno gli Allievi o la Primavera 8 campi su 10 sono in sintetico. Il campo è un qualcosa, ma credo molto sia dovuto alla famosa sconfitta della Roma, al fatto che qualche anno fa erano dei semisconosciuti, una delle Cenerentole del calcio europeo. Piano piano abbiamo visto che anche lì nascono giocatori bravi, alcuni straordinari come Haaland e Odegaard. Bisogna andare lì con la massima cautela, sapendo che può essere un campo che può crearti qualche problemino, ma non chissà che cosa. Per dire, conosco Romagnoli da quando faceva gli Allievi e giocava contro mio figlio e si giocava sul sintetico. Di tutti i calciatori che sono nell’organico della Lazio, l’unico non abituato potrebbe essere Pedro, gli altri credi conoscano il sintetico. Poi ovvio che sia meglio giocare sull’erba naturale”.


