Grinta, cuore, fede laziale: Luca Pellegrini e la sua rivincita

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“È un’emozione difficile da spiegare, sono arrivato nella squadra del mio cuore. Non ho mai provato nulla di simile nella mia vita”, dichiarava Pellegrini al suo arrivo alla Lazio nel febbraio 2023 . Un esempio di quello che è, Luca Pellegrini: un ragazzo che mette tutta la sua grinta, tutta la sua fede per i colori biancocelesti ogni volta che scende in campo.

Eppure il classe 99′, troppo spesso sottovalutato, oggi sta facendo vedere inequivocabilmente tutto il suo valore. Ottimi cross, tanta corsa, personalità. Da tifoso laziale dichiarato, Pellegrini non indossa solo una maglia: la sente addosso come una seconda pelle.

Il suo impegno in campo è la naturale conseguenza di una fede autentica, e i numeri parlano chiaro: tre assist consecutivi nelle ultime uscite non sono frutto del caso, ma il risultato di un lavoro costante, silenzioso, spesso lontano dai riflettori, ma sempre concreto.

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Tutto questo rende ancor più inspiegabile la scelta di non inserirlo nella lista Uefa a febbraio. Per punizione? Per scelta tecnica? qualunque fosse il problema, possiamo constatare con i fatti che, l’unica a rimetterci, è stata proprio la squadra. Specialmente nel secondo tempo supplementare di quel Lazio Bodo Glimt, quando Tavares, costretto a uscire per l’ennesimo infortunio muscolare, viene sostituito da Hysaj e, dalla sua non copertura difensiva, scaturisce il gol dei norvegesi, condannando la squadra ai drammatici calci di rigore.

A fine anno si tirerà un bilancio, positivo o negativo. Certo è, che Pellegrini avrebbe meritato maggior considerazione. Lazio, pensaci bene!

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1 Novembre 2025 - 00:14 — Ultima alle 00:14