Mandas Belahyane: vittoria della Lazio a Bergamo tra scaramanzia e nuove certezze.
La vittoria della Lazio per 1-0 contro l’Atalanta a Bergamo ha scatenato un’ondata di commenti tra i tifosi biancocelesti. Sebbene il gol di Isaksen (al centro anche di notizie di mercato) abbia deciso la partita, alcune discussioni si sono concentrate su aspetti più scaramantici.
Un filone di tifosi ha infatti notato come la Lazio non abbia indossato la tradizionale maglia bianca in trasferta, optando per la divisa celeste. Alcuni, scherzosamente ma con un pizzico di convinzione, attribuiscono a questo cambio di colore una sorta di “fortuna” che ha portato alla vittoria. Sui social media non sono mancati i commenti ironici e le battute su questa presunta “maledizione” della maglia bianca come: “Per favore mai più maglia bianca”
Tuttavia, la maggior parte dei sostenitori laziali ha focalizzato l’attenzione su due giocatori in particolare che si sono distinti nella partita: il portiere Christos Mandas e il giovane centrocampista Reda Belahyane.
Mandas, schierato titolare, ha offerto una prestazione solida e sicura tra i pali, con interventi decisivi che hanno mantenuto la porta inviolata. I tifosi hanno elogiato la sua reattività e la sua presenza, sottolineando come stia dimostrando di essere un portiere affidabile. (il quale è stato intervistato a fine partita)
Anche la prova di Belahyane a centrocampo non è passata inosservata. Il giovane calciatore ha mostrato personalità e tenacia, recuperando numerosi palloni e contribuendo in fase di impostazione. Molti tifosi hanno apprezzato la sua grinta e la sua capacità di farsi valere in una partita difficile come quella contro l’Atalanta, vedendo in lui un prospetto interessante per il futuro della squadra.
Al di là delle superstizioni legate alla maglia, la vittoria contro l’Atalanta ha rappresentato una boccata d’ossigeno per la Lazio e per i suoi tifosi, che hanno potuto gioire per una prestazione convincente, frutto anche delle individualità di Mandas e Belahyane.
