Il tecnico Baroni si racconta dopo il pareggio contro i bianconeri: analisi e riflessioni da non perdere! #Lazio #Juventus #SerieA
La Lazio ha pareggiato 1-1 contro la Juventus in una sfida ricca di emozioni, e il tecnico biancoceleste, Baroni, ha condiviso le sue impressioni a DAZN subito dopo il triplice fischio. Le sue parole offrono uno sguardo approfondito sulla prestazione della squadra, evidenziando resilienza e strategie che potrebbero intrigarespettatori e appassionati. Con un tono diretto e analitico, Baroni non solo valuta la partita, ma anche il percorso della sua squadra nella stagione, suscitando curiosità su come questi elementi possano influenzare il futuro.
Sul match, Baroni ha commentato: «La squadra, secondo me, ha giocato un primo tempo difficile; abbiamo pensato a limitarli. Abbiamo commesso un errore su una palla sul gol, ma la squadra non si è disunita. Abbiamo fatto 29 cross e creato le condizioni per pareggiare. Peccato che, se avessimo segnato prima, avremmo potuto vincere. Ci dispiace perché volevamo vincere, ma la squadra c’è». In questa frase, il tecnico sottolinea la capacità della squadra di rimanere unita nonostante le difficoltà iniziali, invitando i lettori a riflettere su come un piccolo errore possa cambiare l’esito di una partita.
Parlando del cammino verso la Champions League, ha aggiunto: «Noi stiamo facendo un percorso importante. Se arrivi a giocarti queste partite, vuol dire che hai fatto un grande percorso. Quest’anno ci sono mancate qualche vittoria in casa, ma le prestazioni sono state sempre importanti. Siamo addolorati di non aver vinto con uno stadio così e i tifosi meravigliosi, ma le prestazioni sono sempre state importanti e dobbiamo arrivare in fondo». Qui, Baroni esprime orgoglio per il progresso della squadra, trasmettendo un senso di determinazione che potrebbe incuriosire i fan sul potenziale per raggiungere obiettivi più alti.
Riguardo all’espulsione di Kalulu, il suo commento è stato: «Dopo quell’espulsione ho fatto certi cambi perché Vecino è un titolare. Lui lavora da mediano come piace a me e sono convinto che la squadra, a prescindere dall’inferiorità numerica, abbia alzato il ritmo con Pedro, attaccando sull’esterno, e so benissimo che Vecino può trovare così il gol». Con queste parole, Baroni spiega le sue decisioni tattiche in un momento critico, mostrando come i cambi siano stati pensati per mantenere il controllo e creando interesse su come tali mosse possano essere replicate in futuro.
Sul giocatore Dia, ha dichiarato: «Noi questa soluzione su Dia l’abbiamo già usata altre volte e nel primo tempo poteva arrivare in porta un paio di volte. Loro si abbassano tanto e sanno ripartire con forza, qualità e velocità, ma i cambi dei giocatori che ci avrebbero dato più ritmo offensivo dispiace perché abbiamo commesso un errore nel gol subito». Baroni qui analizza una scelta strategica già sperimentata, evidenziando il rammarico per un errore che ha influenzato il risultato, e invitando a considerare l’impatto delle opportunità mancate.
Infine, sul piano tattico adottato, ha concluso: «Io pensavo semplicemente che dovevamo limitare Locatelli, che permette loro di prendere le ampiezze, e sulla corsa Dele poteva metterlo in difficoltà, perché poi avremmo cambiato piano tattico». In questa affermazione, il tecnico illustra il ragionamento dietro la sua strategia difensiva, suscitando curiosità sui possibili adattamenti tattici che potrebbero emergere nelle prossime sfide. Con queste riflessioni, Baroni non solo chiude il cerchio sulla partita, ma lascia aperta la porta a interrogativi sul futuro della squadra in campionato.
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