Baroni si confida dopo il pareggio con l’Inter: emozioni, rimpianti e riflessioni sul futuro della squadra! #Lazio #SerieA #Calcio
Dopo il fischio finale della sfida al Meazza contro l’Inter, il tecnico biancoceleste ha offerto uno sguardo approfondito sulla partita, condividendo pensieri che potrebbero intrigarsi i tifosi e gli appassionati. In conferenza stampa, Baroni ha analizzato vari aspetti del match, dal controverso arbitraggio ai rimpianti del campionato, suscitando curiosità su come la sua squadra stia evolvendo in questa stagione di Serie A.
Sul tema dell’arbitraggio e delle espulsioni, Baroni ha espresso il suo disappunto: «Mi dispiace per l’espulsione mia e di Simone, che considero un allenatore pazzesco che sta facendo qualcosa di straordinario. Ho visto tutta la panchina che si è alzata e ho semplicemente detto che non si fa. E’ stato frettolosa l’espulsione per entrambi, non la meritavamo. Poi abbiamo visto la gara fuori». In questa frase, il tecnico evidenzia il suo rammarico per le decisioni affrettate, sottolineando il rispetto per l’avversario e l’impatto emotivo su tutta la panchina.
Parlando dei possibili rimpianti per il campionato, ha mantenuto un tono ottimista: «Se dai tutto quello che hai, difficilmente poi hai i rimpianti. C’è ancora una gara da vincere, poi vediamo cosa succede. Sono convinto che tutti avremo sfide complicate, ma questo non toglierà niente al percorso. Ho detto bravi ai ragazzi perché giocavano contro un’Inter che ha tutto, qualità e struttura. Abbiamo fatto una grande partita di spessore tecnico e mentale; siamo andati due volte sotto immeritatamente. Nel primo tempo abbiamo sbagliato 2-3 rifiniture facili». Qui, Baroni incoraggia i suoi giocatori, enfatizzando l’orgoglio per la prestazione nonostante gli errori, e lascia aperta la curiosità su cosa riserverà l’ultima giornata.
Riguardo al ruolo di Pedro, il tecnico ha difeso con passione il suo contributo: «Cosa vuol dire? Io non lo so… Fino a domenica scorsa eravamo il terzo miglior attacco in Serie A. Pedro era ‘scivolato’ fuori, io l’ho ripreso e l’ho messo al centro del progetto. E’ uno che uno che dà tutto, è un modello di professionalità. L’unica cosa che andava fatta era metterlo al centro del progetto. Per spiegarvi la sua grandezza: stasera doveva partire titolare ma aveva un problema a un tendine e ha capito che sarebbe stato meglio entrare a partita in corso». Queste parole illustrano l’ammirazione di Baroni per Pedro, spiegando come la sua dedizione sia un esempio per la squadra e alimentando l’interesse sui dinamiche interne.
Sul possibile chiarimento con il club a fine stagione, Baroni ha ribadito il suo impegno: «L’elmetto io lo metto sempre (ride, ndr). Gli obiettivi non cambiano se la palla è in movimento, si lavora forte e basta. La mia concentrazione è rivolta solo alla squadra. Io non celebro me stesso, non porto i dati per difendere me ma il lavoro della mia squadra. Noi sapevamo che c’è stato un cambiamento importante, l’ha detto anche la società. Abbiamo bisogno di migliorare la squadra e di creare un’identità forte». In questa citazione, il tecnico usa un tono ironico per sottolineare la sua resilienza, invitando i lettori a riflettere sulla necessità di costruire una squadra più solida.
Analizzando i gol subiti su palla inattiva, ha contestualizzato la difficoltà: «Noi abbiamo condotto una partita in maniera importante. Tutte le squadre patiscono l’Inter, hanno giocatori alti due metri e gente che sa mettere bene il pallone in area». Baroni qui riconosce le sfide contro l’avversario, offrendo una spiegazione che potrebbe incuriosire sul tatticismo del calcio moderno.
Infine, riflettendo sul suo percorso personale, ha condiviso un bilancio: «Io ho salvato il Verona con le idee. Se vi ricordate l’ultima giornata con l’Inter, l’abbiamo aggredita da tutte le parti. Ho avuto una grande opportunità, ringrazierò sempre il presidente e il direttore sportivo. Io do e sto dando tutto me stesso, insieme al mio staff». Questa frase rivela la gratitudine e la dedizione di Baroni, lasciando spazio a speculazioni sul suo futuro.
Concludendo, le parole di Baroni non solo delineano una partita intensa, ma accendono curiosità sul cammino della squadra verso l’ultima sfida, in un campionato che continua a riservare sorprese fino all’ultimo minuto.
Lascia un commento