Ex allenatore della Lazio: insight esclusivi sul finale di stagione e la sfida con la Juve! #Lazio #SerieA #ChampionsLeague
È sempre intrigante quando un ex timoniere della squadra offre una prospettiva fresca sul rush finale di una stagione cruciale. Delio Rossi, con la sua esperienza, ha condiviso riflessioni dirette durante un’intervista, focalizzandosi sul cammino della Lazio verso l’obiettivo Champions e la prossima partita contro la Juventus. Queste dichiarazioni, riprese da fonti attendibili, suscitano curiosità su come la squadra biancoceleste possa ribaltare il destino a pochi match dalla fine.
Sul tema della corsa alla Champions, Rossi ha dichiarato: "Per la Lazio, che è artefice del suo destino, se vuole ambire alla Champions, quella di Empoli è stata la madre di tutte le partite. Come arrivano Lazio e Juve alla sfida di sabato? Se ci fermassimo alla gara di Empoli avremmo qualche dubbio sui biancocelesti ma in settimana si possono ritrovare energie che non pensi di avere più". Questo commento sottolinea quanto la partita di Empoli rappresenti un turning point decisivo, evidenziando come una squadra possa recuperare forze inaspettate durante la settimana, alimentando l’interesse su come la Lazio possa trasformare dubbi in opportunità per un posto in Champions.
Analizzando la sfida diretta con la Juventus, Rossi si è espresso così: "C’è solo un risultato a disposizione e la Lazio può ottenerlo. I bianconeri sono una squadra che sta facendo un po’ di confusione, poi ha dei valori anche se alcuni calciatori probabilmente non sono da Juve; giocano molto sui nervi più che su un gioco codificato. Se la Lazio ritrova Isaksen e Zaccagni, i giocatori che possono fare la differenza, può fare bene. Se dovessi scegliere tra le due squadre, visto il momento, preferirei essere l’allenatore della Lazio piuttosto che della Juventus”. Qui, Rossi fa notare l’importanza di un unico esito positivo per la Lazio, criticando il caos tattico della Juve, e sottolinea come il ritorno di giocatori chiave come Isaksen e Zaccagni potrebbe essere il fattore decisivo, rendendo questa analisi un invito a riflettere sulle dinamiche emotive e tecniche della gara.
Riguardo alla condizione fisica delle squadre, le parole di Rossi sono: “Gap fisico? Non lo vedo. E’ vero che hanno ritorvato morale, hanno più intensità e sono meno orizzontali. Non avendo un gioco codificato giocano tanto sugli avversari, per questo dipenderà molto dalla Lazio. E’ chiaro che gli episodi faranno la differenza: se vai subito in vantaggio dovranno poi farla loro la partita”. Questo spunto chiarisce che non c’è un divario fisico evidente, ma enfatizza come il morale e l’intensità possano influenzare l’incontro, suggerendo che ogni momento clou potrebbe cambiare il corso della partita e tenere i tifosi con il fiato sospeso.
Infine, sulle strategie della Juventus, Rossi ha osservato: “Nico giocherà dietro ad una punta, secondo me sarà un 3-5-2 quello della Juve. Non penso che Tudor giocherà con le due punte, pensando anche al fatto che hanno lo scontro diretto a favore ed un pareggio potrebbe andargli bene. In questo momento non puoi fare calcoli: ti devi garantire che la prossima sfida possa darti qualcosa. Quindi la partita fondamentale è questa, devi ragionare come fossero playoff. Se non vinci i discorsi non reggono e non serve pensare alle altre. Per me Baroni andrebbe confermato perché ha fatto un buon lavoro, indipendentemente dal fatto che arrivi quarto o sesto. Anche perché secondo me non ha la rosa per il quarto posto”. Questa riflessione approfondisce le possibili formazioni e la mentalità da "playoff" necessaria, elogiando il lavoro di Baroni e invitando a considerare come ogni scelta tattica possa influenzare non solo questo match, ma l’intera stagione, lasciando i lettori a chiedersi quali sorprese riserverà il campo. Con questi insight, l’attenzione si concentra su un finale di campionato ricco di tensione e imprevedibilità.
Lascia un commento