Dall’inizio di questa stagione, nel settore Tevere sventola una bandiera molto particolare e con una storia molto interessante.Potrebbe interessarti
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“Il progetto della bandiera di Trilussa nasce per caso alla vigilia di uno dei momenti più delicati della storia biancoceleste, il 26 maggio 2013.
L’idea nacque propiziatoriamente per quell’evento che fu uno spartiacque della vita di ogni tifoso laziale. Mi venne in mente il celebre poeta romano Carlo Alberto Salustri, più conosciuto come Trilussa, figura emblematica di una romanità autentica e irriverente ancora scevra dalle contaminazioni e dall’imbarbarimento dovuti all’esplosione demografica degli anni successivi, non a caso coincidenti con la creazione a tavolino della seconda realtà calcistica cittadina: Trilussa era la romanità prima dell’AS Roma.
Per procedere, spacciandomi per un regista, ottenni di visionare l’archivio fotografico del Museo di Roma in Trastevere da poco digitalizzato e potei accedere alle migliori foto ad alta risoluzione del poeta. Con un gesto rapido riuscii a salvare le migliori foto su una chiavetta usb senza farmi accorgere.
Dopo aver ideato graficamente la bandiera ho avuto il problema di stamparla, tramite un amico ho trovato un contatto in grado di farlo ma, a pochi giorni dalla gara, il tessuto prescelto era troppo pesante per una bandiera e il progetto divenne uno striscione: portò bene ma non tornò più in Tribuna Tevere. Fino a quest’estate quando rispolverai il progetto e feci fare la bandiera “come Cristo comanda” di dimensione 3mx3.
Dall’inizio della stagione sventola nel parterre, una decina di metri più a sud rispetto a ‘Forza Lazio Carica’”.