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Lazio-Juventus: Espulso Kalulu, i bianconeri tornano a tremare per la Champions, Zazzaroni non perdona



Lazio e Juventus: La battaglia per la Champions analizzata da Zazzaroni

La partita tra Lazio e Juventus ha entusiasmato i tifosi, terminando in un pareggio per 1-1 che ha visto le due squadre impegnate in una vera e propria battaglia sul campo dell’Olimpico. Dopo un iniziale studio reciproco, le formazioni hanno alzato i ritmi, affrontandosi a viso aperto e condividendo alla fine i punti in palio. Ma cosa pensa un esperto come Ivan Zazzaroni di questa sfida decisiva? Le sue parole sul match, pubblicate nell’editoriale de Il Corriere dello Sport, non lasciano indifferenti e invitano a riflettere su tattiche e prospettive future.

COMMENTO SULLA PARTITA – «Il corto muso è decisamente preferibile alla musata. Preferibile poiché senz’altro più salutare. Se ne dev’essere reso conto anche lo juventino giochista che, dopo l’espulsione di Kalulu, s’è ritrovato con tutta la Lazio addosso e il timore di dover tornare a casa senza quella speranza Champions coltivata fino allo scadere della prima ora di una partita povera».
Zazzaroni usa questa metafora per evidenziare come un approccio più cauto e difensivo sia più vantaggioso rispetto a uno aggressivo e rischioso, specialmente in momenti critici come dopo un’espulsione, sottolineando il pericolo di perdere terreno nella corsa al quarto posto.

CAMBIAMENTO SOTTO TUDOR – «La partita che la Juve può permettersi in questo momento di evidenti necessità di classifica. Con Tudor il registro è certamente cambiato; la razionalità ha preso il sopravvento su una singolare forma di fantasia/arroganza, ma è anche lievemente peggiorato il rendimento della squadra, che viaggia a una media-punti inferiore a quella della fin troppo breve avventura di Thiago: 1,71 contro 1,79».
Qui, l’esperto spiega come l’arrivo di Tudor abbia portato a un’evoluzione tattica verso maggiore razionalità, abbandonando l’arroganza precedente, anche se questo ha leggermente ridotto l’efficacia della squadra in termini di punti guadagnati.

FUTURO INCERTO – «Ora davanti a sé la Juve, che insegue disperatamente il quarto posto, ha sei punti potenziali, Udinese a Torino, Venezia in Laguna, ma il livello delle sue ultime prestazioni non autorizza pensieri ottimistici. E, soprattutto, si è fatta strada la consapevolezza che molto dipenderà dal risultato di Bergamo: nel caso in cui la Roma di Ranieri, il cui muso è cortissimo, riuscisse a battere anche l’Atalanta, il futuro si tingerebbe di grigio tendente al nero».
Con questa frase, Zazzaroni esprime preoccupazione per le prossime sfide della Juventus, notando che le prestazioni recenti non ispirano fiducia e che l’esito di altre partite, come quella a Bergamo, potrebbe rendere lo scenario per la qualificazione in Champions sempre più cupo e incerto.


di Enzo Giordano

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