È accaduto un fatto davvero assurdo in Corea del Nord durante la trasmissione del Mondiale per Club. Secondo quanto riferito dall’agenzia sudcoreana Yonhap News Agency, la partita tra Paris Saint-Germain e Atlético Madrid è stata mandata in onda dalla televisione centrale nordcoreana (KCTV) con ben cinque giorni di ritardo rispetto alla data effettiva dell’incontro. Ma il dettaglio più sorprendente riguarda il quarto gol messo a segno dai francesi: l’autore della rete, il sudcoreano Lee Kang-in, è stato letteralmente censurato dalla tv di Pyongyang.
Durante la trasmissione, infatti, KCTV ha oscurato il volto e il numero di maglia del calciatore, evitando accuratamente di nominarlo o di attribuirgli il merito del rigore segnato nei minuti finali. La decisione non è casuale, ma si inserisce in una prassi ormai consolidata da parte del regime nordcoreano: su ordine diretto delle autorità, le imprese sportive degli atleti sudcoreani non devono essere mostrate al pubblico. Non è la prima volta che accade qualcosa del genere.
Anche in passato, eventi sportivi con protagonisti come Son Heung-min del Tottenham o Hwang Hee-chan del Wolverhampton sono stati trasmessi con tagli o manipolazioni simili, nel tentativo di cancellare qualsiasi riferimento positivo alla Corea del Sud. Lo stesso Lee Kang-in, oggi in forza al PSG, è già stato vittima di questa censura sistematica. Un episodio che dimostra, ancora una volta, il rigido controllo mediatico esercitato da Pyongyang su ogni tipo di contenuto, perfino sportivo.