Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, in occasione della campagna abbonamenti, il responsabile marketing ha parlato della decisione di limitare i cambi nominativo:
“Lo abbiamo inserito perchéci sono delle dinamiche che vanno tenute sotto controllo. Basta guardare non tanto lontano da noi chi con cinque cambi ti addebita un costo e non permette di farlo nelle partite importanti o squadre che non fanno fare il cambio. Purtroppo i furbi sono tanti, c’è un mercato secondario pericoloso e bisognava mettere un freno. Abbiamo scelto una delle strade più flessibili. La Roma su 19 partite, per far fare 5 cambi l’abbonamento costa 332€, contro i 295€ della Lazio, quindi è come se fossero 7 i cambi concessi, perché in proporzione sono due partite in più. Rivedere il limite? Questa è una technicality sulla quale penso si possa intervenire. Oggi parlare di un’apertura in più è prematuro, ma perché no”.
Canigiani parla inoltre delle novità che ci saranno durante l’anno sulle iniziative:
“Durante l’anno ci saranno novità tecniche sulla vendita dei biglietti. Stiamo sviluppando una serie di tecnologie anche per avere un’attività di controllo più rilevante e magari daranno la possibilità di eliminare questo vincolo, fare cose diverse. Stiamo sviluppando un’applicazione che possa facilitare l’accesso allo stadio tramite il cellulare. Obiettivo sugli abbonamenti? Ho fatto un calcolo: a novembre chi compra ogni partita ha già speso più dell’abbonamento, i malumori li abbiamo già affrontati”.
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