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Lazio, Cardone sfida le regole: Addio all’Indice di Liquidità, ma la situazione è un bel casino

L’Indice di Liquidità mette in stallo la Lazio: Cosa dice l’esperto sul futuro del calciomercato? #Lazio #Calciomercato #SerieA

Nel mondo del calcio, dove ogni mossa sul mercato può cambiare il destino di una squadra, la Lazio si trova bloccata da un ostacolo invisibile ma potente: l’Indice di Liquidità. Questo parametro finanziario sta frenando le ambizioni dei capitolini in vista della prossima stagione di Serie A, e l’opinionista sportivo Giulio Cardone ha fornito insights intriganti per chi segue da vicino il club. Con le regole del gioco che stanno per evolversi, i tifosi si chiedono se la Lazio riuscirà a navigare queste acque turbolenti e rafforzare la rosa senza compromettere le finanze.

Cardone, intervenuto ai microfoni de La Repubblica e durante la trasmissione “Quelli che” su RadioseiLazio, ha chiarito come cambieranno le dinamiche del mercato. INDICE DI LIQUIDITÀ – «Dalla prossima sessione di mercato cambieranno le regole. Da settembre in poi ci libereremo dell’Indice di Liquidità rispetto ai paletti che attualmente regolano il mercato». Questo commento sottolinea un potenziale svolta, indicando che presto la Lazio potrebbe avere più libertà per operare, eliminando i vincoli attuali e aprendo la porta a trattative più fluide – un aspetto che potrebbe accendere l’entusiasmo tra i fan curiosi di vedere rinforzi in squadra.

Passando a una visione più ampia sul club, Cardone ha approfondito come la FIGC stia allineando i parametri con quelli UEFA. LAZIO – «Il parametro principale sarà il costo del lavoro allargato, in questo modo la FIGC si adegua ai parametri UEFA sull’equilibrio di bilancio. Il rapporto virtuoso sarà tra i costi ed i ricavi totali e laddove non si fosse in regola tra le sanzioni previste c’è anche il blocco degli acquisti. La Lazio dovrà mettersi nelle condizioni di arrivare ad una svolta, trovando un equilibrio che è quello che regola il Fair Play finanziario della UEFA. La svolta avverrà solo se la Lazio utilizzerà questa sessione di mercato per mettersi in regola su questo fronte. Questa sessione estiva sarà importante per abbattere i costi di gestione rispetto a quello che sarà il prossimo fatturato. In questo momento i costi non devono raggiungere il 70 per cento dei ricavi». In parole semplici, questa dichiarazione avverte che il futuro della Lazio dipende da un bilancio sano: se non si riducono i costi ora, rischi di sanzioni potrebbero bloccare le operazioni, rendendo cruciale ogni decisione estiva per mantenere la competitività in Serie A.

Infine, Cardone ha analizzato la situazione attuale della squadra, evidenziando le sfide che potrebbero sorprendere i più attenti osservatori. SITUAZIONE ATTUALE – «La situazione della Lazio è delicata, teoreticamente potrebbero essere parametri meno penalizzanti. Negli ultimi due anni ci siamo molto lamentati del mercato, ma a livello di investimenti sono state sessioni costose dal punto di vista del costo della rosa e dei cartellini. La cosa che faccio fatica a capire riguarda l’intenzione di mantenere tutti i giocatori migliori. Ho delle perplessità sulla possibilità di poterselo permettere. La necessità è quella di monetizzare al massimo i propri giocatori per poi prenderne altri a costi minori senza abbassare il livello tecnico». Qui, l’opinionista esprime dubbi sul modello attuale, suggerendo che per bilanciare i conti, la Lazio potrebbe dover vendere talenti per reinvestire saggiamente – una mossa che potrebbe incuriosire i tifosi, ponendo la domanda su quali sacrifici saranno necessari per un futuro più stabile e competitivo. In un mercato sempre imprevedibile, queste riflessioni di Cardone offrono uno sguardo intrigante su come la Lazio potrebbe reinventarsi, mantenendo viva l’attenzione dei appassionati.

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