Lazio – Gustav Isaksen è felicissimo del ritorno al Centro Sportivo di Formello di Maurizio Sarri. Il danese rappresenta una “vecchia guardia” del “Comandante”, che con lui ha vinto, perso, gioito e, infine, sofferto.
Lazio, Isaksen lancia la carica: futuro prospero senza Baroni
Nella prima Lazio di Sarri, Isaksen era imprigionato da voleri tattici del mister e dalla presenza fissa, e inamovibile, di Felipe Anderson. Ma ora le cose sono diverse. Il brasiliano non c’è più e il danese si è preso molte rivincite nel corso della passata stagione. Infatti, si è ritrovato ad essere, di diritto, inserito nella lista dei migliori calciatori per rendimento sotto la gestione di Baroni.
Il rapporto tra Isaksen e Sarri è molto complicato. “Con lui c’era molta tattica e dovevo solo abituarmi. Solo di recente ho iniziato a capirlo, quindi è stato un po’ fastidioso“. Queste le sue parole dopo l’addio di Maurizio a metà stagione di due annate fa.
Tuttavia, tutto ora è cambiato. “Non vedo l’ora di rivederlo” ha confermato Gustav durante il ritiro con la sua Nazionale, la Danimarca. E noi non vediamo l’ora di vedere un Isaksen stile Callejon con Sarri ai tempi del Napoli o Douglas Costa ai tempi della Juventus.

La speranza è quella di non perder posto nelle gerarchie. Ma se il suo rendimento dovesse essere costante come quello della gestione Baroni, non ci dovrebbero essere problemi.
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