Home Blog Lazio, Ivan Zazzaroni duro su Lotito: “Un lungo sequestro di passione”

Lazio, Ivan Zazzaroni duro su Lotito: “Un lungo sequestro di passione”

Lazio – Nel suo editoriale quotidiano sull’edizione odierna del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, noto giornalista italiano, non ha usato mezzi termini per esprime la sua in merito all’attuale momento della Lazio sotto la gestione del Presidente Claudio Lotito.

Una gestione definita come “un lungo sequestro di passione” che dura ormai da 21 anni.

Lazio, l’editoriale di Ivan Zazzaroni e le accuse dirette a Lotito

Ivan Zazzaroni ha firmato un editoriale dai toni durissimi nei confronti di Claudio Lotito, presidente della Lazio dal 2004. A pochi giorni dalla partenza ufficiale del calciomercato, il giornalista ha voluto fare un bilancio di quella che definisce “una delle gestioni più controverse della Serie A”.

Zazzaroni paragona la presidenza Lotito a “un lungo sequestro di passione”, sottolineando come l’entusiasmo del tifo biancoceleste sia stato progressivamente prosciugato nel corso degli anni.

Lazio
Lazio, il Presidente biancoceleste Claudio Lotito duramente attaccato dal giornalista Ivan Zazzaroni

Una presidenza infinita”, l’ha definita, facendo notare come Lotito riesca sempre a risorgere dalle critiche come una fenice, ma senza mai dare vera continuità ai successi.

Lazio, 21 anni di Lotito: tra resurrezioni e fratture

Ventuno anni alla guida della Lazio non sono pochi. Zazzaroni, nel suo intervento, mette in evidenza quanto il lungo ciclo del presidente abbia alternato momenti di gloria a stagioni di profonda delusione. Eppure, nonostante i tanti cambi in panchina e le difficoltà interne, Lotito resta sempre saldo al timone, spesso criticato ma mai realmente in discussione.

L’immagine dell’araba fenice è emblematica: Lotito sembra ogni volta in procinto di crollare sotto il peso delle contestazioni, ma trova il modo di riprendere il controllo, anche grazie alla sua influenza e al suo radicamento nel club.

Lazio fuori dall’Europa League: colpa dell’arbitro?

Zazzaroni ha dedicato spazio anche all’ultima eliminazione dalla Europa League, avvenuta sotto la guida di Marco Baroni. Il mister toscano ha dovuto dire addio anzitempo alla competizione, ma secondo il giornalista la responsabilità principale va attribuita agli errori arbitrali, non alla prestazione della squadra.

Lazio, Marco Baroni difeso da Zazzaroni dopo l’eliminazione in Europa League contro il Bodo (Foto Fraioli)

Un passaggio che ha fatto discutere, perché riaccende la questione della sudditanza psicologica e della tutela arbitrale mancata per la Lazio nei contesti europei.

Una Lazio in cerca di rotta

In un momento storico dove l’ambizione e la visione sembrano fondamentali per competere ad alti livelli, la Lazio – secondo Zazzaroni – appare immobile e stanca. Una società senza slancio, che si affida ancora a un Presidente che sembra più attaccato alla poltrona che al progetto sportivo.

Il pubblico biancoceleste, intanto, attende. Attende una rinascita vera, non l’ennesima resurrezione momentanea o scuse accaparrate all’ultimo che sembrano più motivo di auto preservarsi che altro. Attende che la Lazio torni a essere una squadra all’altezza della sua storia e del suo nome. Senza più sequestri, ma con passione liberata.

Exit mobile version