Come in “L’allenatore nel pallone”, quando Oronzo Canà scopre il talento puro di Aristoteles su un campetto polveroso del Sud America, anche la Lazio si affida all’istinto e alla competenza per scovare nuove promesse. In questo caso, è Gianluca Grassadonia – tecnico della Lazio Women – a viaggiare fino in Brasile, a San Paolo, per dare seguito alla collaborazione con il Cosmopolitano e continuare il lavoro di scouting iniziato nei mesi scorsi.
Ad accoglierlo, l’ex attaccante biancoceleste Amarildo, oggi figura chiave per il legame tra Lazio e Sudamerica. I due stanno passando al setaccio una selezione di giovani già osservati durante provini e tornei locali. Obiettivo: portare a Roma dei potenziali talenti, magari con un futuro in rosa, ma non solo.
Secondo fonti vicine al Cosmopolitano, ci sarebbero già cinque nomi caldi tra gli Under 15: il portiere Pablo, il terzino sinistro Bruno, il regista Luizinho, l’esterno uruguaiano Joaquim Vargas Fagundes e l’attaccante Antônio Mafinni. Profili diversi, ma tutti accomunati da qualità tecniche interessanti e margini di crescita importanti.
La Lazio dimostra così una visione chiara e ambiziosa: costruire il futuro partendo dalla base, con uno sguardo internazionale e una rete di osservatori sempre più capillare. In attesa del prossimo brasiliano, a Formello si prepara il terreno per la prossima generazione biancoceleste.
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