L’ex tecnico Agostinelli si chiede: quali obiettivi per la Lazio con Tavares al centro del progetto? #Lazio #SerieA #Calcio #Tavares
Andrea Agostinelli, ex allenatore e commentatore sportivo, ha condiviso le sue riflessioni sul futuro della Lazio durante un intervento radiofonico, accendendo la curiosità su come il club capitolino possa rilanciarsi nella prossima stagione di Serie A. Con l’attesa per la nuova strategia tattica, le sue parole invitano i tifosi a interrogarsi su cosa riserverà il campo, focalizzandosi in particolare sul ruolo di un giovane talento che potrebbe fare la differenza.
Nuno Tavares, esterno difensivo portoghese di 23 anni, è noto per la sua velocità e la sua propensione offensiva. Dopo una stagione altalenante all’Arsenal e difficoltà di adattamento in Italia, il giocatore potrebbe trovare una collocazione più stabile nel nuovo assetto della squadra. Agostinelli sottolinea come le sue qualità possano essere meglio sfruttate, creando un mix intrigante di dubbi e speranze tra i sostenitori laziali.
Maurizio Sarri, l’allenatore toscano con esperienze in club come Juventus, Chelsea e Napoli, è al centro di questa fase di transizione per la Lazio. Il suo stile di gioco, basato sulla costruzione dal basso e su schemi tattici ben definiti, potrebbe dare un nuovo impulso al team. La sua presentazione ufficiale è imminente presso il centro sportivo di Formello, al fianco del presidente Claudio Lotito, alimentando l’interesse su come questi elementi si combineranno per affrontare la Serie A.
«A Lotito e Sarri chiederei quale sarà l’obiettivo della stagione della Lazio. Porre questo quesito ad entrambi sarebbe utile per capire se c’è allineamento sul tema. Poi sarei curioso di sapere dal tecnico se è ipotizzabile un ruolo diverso da quello del terzino per Tavares. Magari come mezzala. Sarri non è uno di quelli che inventa molto, è un tecnico che viaggia sui binari dell’integralismo. Aspettarsi scelte estrose da lui è più complicato, ma in un momento di carestia è lecito anche pensare a questo. Non dico che, in tal senso, non sia il tecnico giusto per la specifica situazione della Lazio, ma la sua carriera è nota. Tavares è uno che sfruttando la presenza di Sarri può colmare il suo difetto nella fase difensiva. Ma è anche vero che non si può escludere anche un cambiamento di posizione per andare incontro alle sue attitudini offensive» – In questa dichiarazione, Agostinelli esprime la sua curiosità sugli obiettivi del club e sul potenziale riadattamento di Tavares, evidenziando come un allineamento tra dirigenza e staff tecnico sia cruciale per il successo, e invitando a riflettere sulle possibili evoluzioni tattiche nonostante lo stile rigido dell’allenatore.
Mentre la stagione si avvicina, le parole di Agostinelli lasciano spazio a speculazioni su come la Lazio possa reinventarsi, con Tavares come elemento chiave in un contesto di alta competizione in Serie A. I tifosi attendono con impazienza i prossimi sviluppi, pronti a vedere se queste intuizioni si tradurranno in risultati sul campo.
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