I tifosi del Torino accolgono Baroni con calore, ma contestano il presidente: “Mister, portaci in Europa” fa da mantra!
Cosa succede quando il nuovo tecnico del Torino fa il suo debutto? Al Filadelfia, i tifosi hanno trasformato un semplice allenamento in un evento carico di emozioni, mostrando sia amore incondizionato per la squadra sia una ferma opposizione alla dirigenza.
L’accoglienza per la squadra è stata straordinaria, ma non sono mancati i momenti di tensione nei confronti del presidente Cairo. Durante il primo allenamento a porte aperte per il Torino guidato da Marco Baroni, circa duemila tifosi si sono riuniti al Filadelfia, il leggendario tempio del club, per esprimere un mix di sentimenti contrastanti. Da un lato, c’è stato un bagno di folla per il nuovo tecnico e i giocatori, con un’atmosfera di entusiasmo palpabile che ha infuso energia positiva. Dall’altro, la contestazione verso Urbano Cairo è stata netta e continua, evidenziando una spaccatura profonda tra i supporter e la proprietà del club.
L’ex allenatore della Lazio, Marco Baroni, è stato senza dubbio il protagonista più acclamato di questa giornata, come riportato dai media. Per oltre mezz’ora, si è immerso tra la folla, firmando autografi, scattando selfie e scambiando battute amichevoli con i tifosi. In mezzo a questo fermento, una frase è risuonata chiara e ripetuta: “Mister, portaci in Europa”. Questo coro non è solo un’espressione di affetto, ma un vero mandato dai tifosi, che trasmette la loro speranza e fiducia nel nuovo condottiero, spingendolo a guidare il Torino verso traguardi ambiziosi e a riportare il club ai livelli europei.
Tuttavia, l’entusiasmo è stato interrotto da cori di contestazione incessanti contro il presidente Cairo, che hanno segnato l’intero allenamento. I tifosi hanno dimostrato un sostegno pieno e incondizionato per chi guida la squadra in campo, ma una frattura insanabile con la dirigenza, riflettendo un profondo malcontento. Con l’inizio della stagione, il Torino si trova così di fronte a un pubblico diviso: un amore viscerale per la maglia e i suoi eroi, contrapposto a un’opposizione che non sembra destinata a placarsi presto.
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