Gianni Bezzi: “Lazio, situazione grave e senza risposte. Solo i tifosi restano all’altezza della maglia”
Il giornalista Gianni Bezzi è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radiosei, offrendo una lucida e severa analisi sul difficile momento che sta attraversando la Lazio, a soli due giorni dall’inizio del ritiro estivo e con il ritorno di Maurizio Sarri alla guida tecnica della squadra.
“L’unico aspetto su cui si può ora fare leva è la consapevolezza di aver toccato il fondo. Da qui si può soltanto risalire. La stagione si è aperta con un clima rovente e con una tifoseria stanca, delusa, che non intende più tollerare l’inerzia e le ambiguità della società.”
Bezzi ha poi puntato il dito contro l’assenza di segnali concreti da parte della dirigenza, tanto sul fronte del mercato quanto sul piano comunicativo:
“Si susseguono giornate prive di slanci, senza un segnale tangibile di vitalità dal mercato e con un silenzio assordante da parte della società, che neppure si prende la briga di dire un semplice ‘ci dispiace’. Le responsabilità dirigenziali sono sotto gli occhi di tutti: ogni giorno assistiamo a passi falsi che evidenziano un’impasse profonda e, soprattutto, non gestita. Sarebbe interessante conoscere il pensiero di Sarri sulla rosa attuale e sul mancato rispetto delle promesse fatte. La sua sfida si fa ogni giorno più ardua.”
Sul piano tecnico, Bezzi riconosce che l’assenza delle coppe europee potrebbe offrire a Sarri un vantaggio, ma le incognite restano numerose:
“In teoria, senza impegni europei, Sarri potrebbe concentrarsi al meglio sul lavoro settimanale, ma la realtà è che si trova a dover plasmare una rosa da ricostruire in profondità. All’orizzonte, vedo soltanto interrogativi. E in questo scenario d’incertezza, ciò che non viene mai meno è l’attaccamento dei tifosi: oltre 20.000 hanno già rinnovato l’abbonamento, segno di un amore che resiste a tutto. È inevitabile, però, che nascano forme di protesta – sempre civili – perché questa tifoseria non merita l’indifferenza a cui è sottoposta.”