Un incontro che ha il sapore dell’inaspettato e che, per i ben informati, potrebbe celare qualcosa di ben più interessante di una semplice chiacchierata tra vecchi conoscenti. Ieri, nel cuore di Roma, è stato avvistato Claudio Lotito in compagnia di Michele Puller, un nome che in Germania evoca rispetto e ammirazione.
Puller, classe 1948, originario di Cittadella e nipote di Miro Radici, è oggi vicepresidente del consiglio economico del BVB. In Germania lo chiamano “l’italiano che salva le aziende tedesche”, e non è un’esagerazione: dopo essersi fatto strada nelle aziende della famiglia acquisita in Westfalia, ha costruito un impero personale nei settori dell’abbigliamento e dei semipettinati, materiali fondamentali nella produzione di moquette e tappeti per l’industria automobilistica.
La sua figura è nota nel mondo economico per la capacità di leggere e risanare bilanci, aumentare fatturati e attrarre investimenti.
Che cosa ci facevano quindi Lotito e Puller insieme a Roma? Ufficialmente, nessuna dichiarazione. Tuttavia, la presenza del presidente della Lazio accanto a un uomo così profondamente inserito nel sistema calcio europeo non può passare inosservata. Che si tratti di un semplice scambio di opinioni su finanza e sport o dell’inizio di una collaborazione più ambiziosa, lo dirà il tempo.
Per ora resta il fascino di un incontro che unisce due mondi solo in apparenza distanti: quello degli affari e quello del pallone.
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