Home Ultime Notizie Lazio Guarino fiduciosa sull’Italia: “Qualificazione certa, avevamo margine. La leader? Esperta e tosta”

Guarino fiduciosa sull’Italia: “Qualificazione certa, avevamo margine. La leader? Esperta e tosta”

Rivelazioni esclusive di Rita Guarino sugli Europei del calcio femminile: cosa serve all’Italia per brillare? #Azzurre #CalcioFemminile #Europei

Rita Guarino, un’icona del calcio femminile italiano, ha sempre lasciato il segno: da giocatrice di talento a allenatrice di successo con la Juventus Women, dove ha guidato il club fin dai suoi primi passi, trasformandolo in una potenza nazionale. La sua esperienza e la profonda conoscenza del gioco la rendono una voce autorevole nel commentare il percorso della Nazionale femminile italiana, ora guidata da Andrea Soncin, in questi Europei. Le sue parole, tratte da un’intervista esclusiva, offrono uno sguardo lucido sui punti di forza delle Azzurre e su cosa potrebbe fare la differenza nella sfida contro la Norvegia.

Dopo la storica qualificazione ai quarti di finale, Guarino analizza con chiarezza il cammino della squadra, bilanciando ottimismo e critiche costruttive. Non si limita al presente, ma guarda anche al futuro, esprimendo un forte desiderio di tornare su una panchina per una nuova sfida ambiziosa. Questo mix di riflessione e ambizione rende le sue opinioni particolarmente affascinanti, invitando i fan a riflettere su come il calcio femminile italiano stia evolvendo.

«Ero certa della qualificazione dell’Italia, avevamo un margine di vantaggio importante e non pensavo che il Portogallo potesse battere il Belgio né tanto meno farlo con tanti gol di scarto. Allo stesso tempo, ero sicura che le azzurre avrebbero fatto la prestazione e quindi non avrebbero subito una goleada».
Questa frase evidenzia la fiducia di Guarino nel potenziale della squadra, sottolineando come l’Italia abbia dimostrato solidità difensiva e un margine competitivo che ha reso la qualificazione quasi inevitabile, senza sottovalutare l’importanza di prestazioni costanti per evitare rischi.

«In realtà nulla, la nostra Nazionale ci ha già fatto vedere il proprio valore durante la Nations League, nelle amichevoli e in tutto il percorso di questi due anni. Credo fortemente in questo gruppo e che l’Italia non debba più essere considerata una sorpresa».
Qui, Guarino esprime una convinzione profonda nel gruppo, spiegando che le Azzurre hanno già dimostrato il loro valore in competizioni recenti, e che è ora di vederle come una realtà consolidata, non più solo come outsider, per stimolare una maggiore aspettative e motivazione.

«Bisogna avere maggiore consapevolezza delle proprie qualità. Si è vista solo a sprazzi, ma quando emerge, la squadra diventa più aggressiva e più fluida nel gioco. Questo è ancora uno step da superare che permetterebbe di avere più capacità di controllo e, quindi, di ridurre la percentuale di errore tecnico, fin qui troppo alta per gli standard che abbiamo. In fase realizzativa, poi, serve più cinismo».
Con questa dichiarazione, Guarino punta il dito su aspetti chiave da migliorare, come la necessità di una maggiore auto-consapevolezza per ridurre errori e aumentare l’efficacia in attacco, offrendo una visione pratica su come la squadra possa evolversi per controllare meglio le partite e capitalizzare le occasioni.

Mentre l’Italia si prepara alla prossima sfida, le parole di Guarino non solo alimentano il dibattito sul calcio femminile, ma ricordano quanto talento e leadership siano essenziali per il successo futuro del movimento.

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