Guendouzi è pronto a brillare ancora nella Lazio: cambio in panchina, ma la sua leadership resta inamovibile! #Lazio #Guendouzi #Calcio
La Lazio è in piena fase di rilancio dopo le delusioni degli ultimi campionati, e il centrocampista francese Matteo Guendouzi si conferma al centro del progetto. Con l’obiettivo di invertire la rotta, la squadra ha iniziato il ritiro ieri mattina a Formello, dove resterà fino al 26 luglio. Questi 12 giorni di allenamenti intensivi culmineranno con un’amichevole contro l’Avellino a Frosinone, offrendo ai tifosi un primo assaggio delle novità in campo. Ma cosa ha in serbo questa nuova era per Guendouzi, il giocatore che ha dimostrato di essere un pilastro irrinunciabile?
Durante la prima sessione, l’allenatore ha mandato un segnale forte provando Belahyane in una posizione inedita: non come vertice basso, ma come mezzala. Questa mossa curiosa potrebbe indicare una strategia per ampliare le opzioni tattiche, lasciando i fan a chiedersi come influenzerà la dinamica del centrocampo. Nel pomeriggio, Guendouzi si è unito al gruppo, nonostante avesse diritto a qualche giorno extra di riposo per aver partecipato alla Nations League con la Francia. La sua presenza anticipata alimenta l’interesse: è determinato a confermarsi come leader, anche con i cambiamenti in corso.
L’allenatore aveva richiesto un rinforzo in mezzo al campo, ma con il mercato bloccato, la società ha optato per rinnovare il contratto a Matías Vecino. Come riportato dal Corriere della Sera, edizione romana (fonte che evidenzia le limitazioni imposte dal blocco del mercato e le scelte alternative della Lazio), si sta esplorando l’idea di sperimentare il marocchino come mezzala per aumentare le rotazioni. Questo dettaglio intrigante fa riflettere sui possibili adattamenti tattici, con Danilo Cataldi pronto a fungere da alternativa a Nicolò Rovella nel ruolo di regista, anche se manca una vera opzione di riserva per gestire le assenze.
Guendouzi, che sembrava destinato a partire, ha scelto di aspettare, attirando l’attenzione di club della Premier League. Tuttavia, al momento non intende forzare l’uscita, e la Lazio lo considera uno degli elementi più cruciali della rosa, riluttante a lasciarlo andare. Con l’arrivo di Dele-Bashiru, più leggero e motivato, la società punta forte su di lui, ma dovrà convincere lo staff con prestazioni convincenti. Dele è ancora in ritardo dal punto di vista tattico, e questo aspetto potrebbe evolvere nei prossimi allenamenti, alimentando la curiosità su come si adatterà al nuovo contesto.
In tutto questo, la leadership di Guendouzi rimane salda, un elemento di stabilità in un’estate di cambiamenti. Con il ritiro in corso, i tifosi si interrogano su come questa miscela di veterani e nuove idee possa portare la Lazio a obiettivi più ambiziosi, rendendo ogni sessione un capitolo affascinante da seguire.
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