Gerarchie in attacco per la Lazio: Castellanos e Dia si sfidano nelle amichevoli estive! Chissà chi emergerà come titolare? #Lazio #SerieA #Calcio
La nuova stagione della Lazio è carica di suspense, soprattutto in attacco, dove le gerarchie tra Valentin Castellanos e Boulaye Dia saranno definite durante le amichevoli estive. Entrambi i giocatori si contenderanno il posto da titolare, e i tifosi non vedono l’ora di scoprire chi si adatterà meglio al gioco della squadra.
Un altro aspetto cruciale nella scelta del centravanti è che l’allenatore non ha mai lavorato con Boulaye Dia, mentre ritrova Valentín Castellanos due anni dopo una convivenza complicata con Ciro Immobile e un inserimento faticoso nel calcio italiano. Come riportato dal Corriere dello Sport, l’allenatore ne aveva persino parlato con dirigenti e tecnici del Girona, da cui proveniva l’argentino. La gestione di Ciro e Taty all’epoca non era semplice, e l’argentino era ancora un libro bianco da scrivere. A distanza di sedici mesi dalle sue dimissioni, l’allenatore ritroverà Castellanos più rodato, con maggiori certezze e un campionato da protagonista alle spalle.
Un conto è l’idea che l’allenatore si era fatto dall’esterno, come aveva specificato a Castiglione, un altro è conoscere e vedere i giocatori sul campo giorno dopo giorno. Le amichevoli, da qui al debutto sul lago di Como, definiranno la gerarchia di inizio campionato, pur sapendo che i due molto spesso si daranno il cambio. Dalla staffetta al riformare la coppia, intercorre il modulo, e l’allenatore dovrebbe eventualmente ripiegare sul 4-4-2. Sono discorsi prematuri, ma nel calcio tutto è possibile. A Napoli, l’allenatore era partito dal 4-3-1-2 per poi virare sul 4-3-3 senza più tornare indietro.
La Lazio oggi non ha più un bomber conclamato da 25 gol a campionato come il miglior Immobile, ma due buoni centravanti di livello medio. Nel 2024/25, Castellanos ha segnato 10 volte in 29 partite di campionato e altre 4 in 11 presenze di Europa League, tenendo una media di un gol ogni 220 minuti. Boulaye Dia ha firmato 9 gol in Serie A (35 presenze, solo 5 a tempo pieno) e altri 3 in 12 presenze di Europa League. Il suo bottino totale è di 12 reti, con una media di una ogni 238 minuti, pur giocando in una posizione più arretrata rispetto all’argentino. L’allenatore lo vuole avvicinare alla porta, e le “prove del 9” sono appena cominciate (questa espressione, tipica del gergo calcistico, si riferisce alle valutazioni e agli esperimenti tattici per definire il ruolo principale dell’attaccante, promettendo una battaglia tattica interessante).
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