Scopri la tradizione affascinante dei primi gol della Lazio: da Zarate a Pedro, un tuffo nel passato che accende la stagione! #Lazio #Calcio #Biancocelesti #Stagione2025
La stagione calcistica della Lazio è partita con il botto durante l’amichevole inaugurale al Training Center di Formello, dove i biancocelesti hanno sfidato la loro formazione Primavera. Con una vittoria schiacciante per 3-0, l’incontro ha subito catturato l’attenzione dei tifosi, grazie ai gol che hanno segnato l’inizio di una nuova avventura. Ma cosa rende questo momento così intrigante? È l’opportunità di vedere i talenti emergere fin da subito, lasciando intravedere cosa potrebbe riservare il campionato.
A brillare per primo è stato l’esperto attaccante spagnolo Pedro Rodríguez, che ha aperto le marcature con un gol che ha subito fatto discutere. Con il suo fiuto per la rete, maturato in anni di esperienza internazionale tra Barcellona e Chelsea, Pedro ha dimostrato perché è un giocatore da tenere d’occhio. Subito dopo, Matteo Cancellieri, giovane ala italiana in rampa di lancio, e Toma Basic, centrocampista croato abile nei tempi di gioco, hanno completato il tris. Ognuno di questi gol non è solo un punto sulla lavagna, ma un indizio sul potenziale della squadra per i mesi a venire.
Quello che rende questa amichevole più di una semplice sgambata estiva è una tradizione amatissima dai fan: tracciare l’elenco dei primi marcatori stagionali della Lazio. È una di quelle curiosità che accende la passione, quasi come un rito che collega il presente al passato glorioso del club. Da anni, i supporter seguono con entusiasmo chi firma il primo gol, un dettaglio che spesso anticipa le sorprese della stagione.
Tornando indietro nel tempo, l’elenco è un vero tuffo nella storia biancoceleste, con nomi che hanno fatto epoca. Tutto iniziò nel 2008, quando fu Mauro Zárate, fantasista argentino, a segnare il primo gol in precampionato contro la Rappresentativa Bellunese. Negli anni successivi, si sono succeduti protagonisti come Stefano Mauri, leader e capitano negli anni 2010; Miroslav Klose, leggenda del calcio tedesco; Antonio Candreva, instancabile sulla fascia destra; Joaquín Correa, fantasista argentino dalle giocate imprevedibili; e talenti emergenti come Danilo Cataldi e Antonio Rozzi. Una nota curiosa arriva dal 2020: in un pareggio contro la Triestina, il difensore Francesco Acerbi firmò il primo gol, mostrando come anche i pilastri difensivi possano rubare la scena.
Con il gol di Pedro nel 2025, questa lista si arricchisce ulteriormente, mantenendo viva una tradizione che i tifosi adorano. Se il buongiorno si vede dal mattino – un detto popolare che sottolinea come un inizio promettente possa indicare un’intera stagione di successo – la Lazio sembra aver imboccato la strada giusta, lasciando i fan con quel brivido di curiosità su cosa riserverà il futuro.