Le sfide della Lazio oltre l’emergenza difesa: cosa bolle in centrocampo e attacco?
Le dinamiche della Lazio stanno diventando sempre più intricate, con il tecnico che deve navigare tra le difficoltà del precampionato per preparare la squadra all’avvio del campionato. Immaginatevi un puzzle in cui ogni pezzo deve incastrarsi perfettamente: oltre ai problemi difensivi, le scelte cruciali si spostano ora su centrocampo e attacco, dove l’equilibrio della rosa potrebbe fare la differenza in un inizio stagione carico di aspettative. Ma chi emergerà come protagonista in queste aree? Un’incertezza che tiene i tifosi col fiato sospeso, pronti a scoprire come evolveranno le strategie.
A centrocampo, il Corriere dello Sport prevede il ritorno dal primo minuto di Matteo Guendouzi. Il francese, subentrato nella ripresa contro l’Avellino e decisivo nel finale dal dischetto, sarà un perno fondamentale per il tecnico. La sua presenza è cruciale per dare solidità e qualità al reparto, specialmente in un momento in cui le scelte sono limitate. Questa proiezione dal quotidiano sportivo non fa che accendere la curiosità: Guendouzi è davvero la chiave per stabilizzare il centrocampo, o ci saranno sorprese in arrivo?
In attacco, invece, il tecnico dovrà fare ancora a meno di Gustav Isaksen, alle prese con la mononucleosi. Sebbene il danese sia in miglioramento, la sua assenza prolungata aprirà maggiore spazio per Mattia Cancellieri e Tijjani Noslin per mettersi in mostra. Entrambi i giocatori sono in ballottaggio per un posto nella lista dei 25 per il campionato, e le amichevoli in Turchia saranno un’opportunità preziosa per cercare di mettere in difficoltà l’allenatore nelle sue scelte finali. Come risponderanno questi giovani alla chiamata, dimostrando la volontà di ritagliarsi un ruolo importante? La condizione fisica e l’assimilazione dei dettami tattici saranno determinanti per le loro chance di entrare stabilmente nelle rotazioni della squadra, trasformando le assenze in occasioni d’oro.