Dimitrije Kamenovic: l’ultimo acquisto che ora è un problema per la Lazio? Scopri i retroscena economici del calciomercato! #Lazio #Calciomercato #SerieA
Dimitrije Kamenovic è l’ultima scelta di Maurizio Sarri nel centrocampo della Lazio: è un esubero, ma il suo ingaggio è un ostacolo. Questa frase sottolinea come un giocatore inizialmente visto come un’opportunità si sia trasformato in un elemento complicato per il club, mettendo in evidenza le difficoltà nel gestire le uscite di mercato.
La posizione di Dimitrije Kamenovic alla Lazio è forse la più marginale tra i tre giocatori considerati in uscita. Come Fares, è lontano da Formello e non fa parte dei piani tecnici, il che rende la sua situazione particolarmente intrigante per gli appassionati che si chiedono come le scelte passate influenzino il presente.
Il difensore serbo, arrivato con aspettative diverse, non è riuscito a ritagliarsi uno spazio significativo, e ora la società sta cercando attivamente di cederlo. Ma c’è un twist: il nodo principale è economico, complicando tutto il processo. Kamenovic ha un contratto in scadenza nel 2026 e insiste per percepire l’intero stipendio garantito, alimentando la curiosità su quanto le clausole contrattuali possano bloccare le trattative.
Il suo ingaggio si attesta sui 600 mila euro annuali, una cifra che, pur essendo inferiore rispetto a quella di Basic e Fares, rimane un ostacolo per i club interessati, specialmente in un mercato dove la cautela finanziaria domina. La sua richiesta è chiara: accettare solo un’offerta che eguagli il suo attuale guadagno. Intanto, il Corriere dello Sport sottolinea che la sensazione è che solo verso la fine di agosto, con l’avvicinarsi della chiusura del mercato, possano esserci maggiori opportunità per piazzarlo.
La Lazio ha l’esigenza di liberarsi di questi contratti pesanti per rientrare nei parametri del “costo del lavoro allargato” (un indicatore che misura il totale delle spese per il personale, inclusi stipendi e benefit, essenziale per garantire la sostenibilità finanziaria del club). Questo aspetto è cruciale non solo per le operazioni immediate, ma anche per i futuri rinnovi contrattuali a partire dal 2026, lasciando i tifosi con l’interrogativo su come si risolverà questa sfida estiva.
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