Un nuovo inizio carico di energia per la Lazio: l’intensità è già al massimo e le gerarchie sono da definire! #Lazio #Calcio #NuovoCorso
L’atmosfera a Formello è elettrica, con un senso di eccitazione che anticipa già il via del campionato. Il “Sarri-bis” è ufficialmente partito, portando con sé l’entusiasmo di un ritorno atteso. Per Maurizio Sarri, ogni match conta, persino il primo della stagione, giocato in casa contro la formazione Primavera. Si è visto il tecnico sedersi brevemente sulla panchina del Fersini prima di alzarsi per “bacchettare i suoi come da copione” (un’espressione che sottolinea il suo stile diretto e severo nel motivare i giocatori durante l’allenamento o la partita). Questo atteggiamento tenace è proprio ciò che ci aspettavamo dal nuovo ciclo, con il mister al centro del “ring” (metafora che evoca una battaglia sportiva, dove ogni mossa è cruciale), in una stagione unica per la Lazio, segnata dal blocco del mercato in entrata. L’unica vera novità sembra essere lui, e i tifosi sperano in un altro “miracolo” (riferimento al successo precedente, come il secondo posto nel 2023), spingendolo a iniziare con un ritmo serrato fin da subito.
La prima settimana di lavoro a Formello è stata più intensa che mai rispetto ai passati ritiri, e questo si è riflesso chiaramente nell’amichevole con la Primavera. La squadra biancoceleste è apparsa “imballata” a livello muscolare (un termine che indica uno stato di fatica e rigidità fisica, dovuta agli sforzi recenti), ma comunque determinata a non arrendersi. C’è stata una buona lettura tattica del gioco, tuttavia la formazione ha mostrato lentezza e, in particolare, imprecisione sotto porta. Come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, questi aspetti sono direttamente legati ai pesanti carichi di allenamento dei giorni precedenti, che hanno influenzato la concentrazione e la fluidità dei movimenti in campo, lasciando spazio a curiosità su come evolverà la squadra con il proseguo della preparazione.