La stagione 2025-2026 della Lazio si apre con un clima di grande incertezza e sfide impegnative. L’unico vero nuovo arrivo in casa biancoceleste è Maurizio Sarri, tornato alla guida della squadra con la missione di rilanciarla nonostante un mercato congelato.
Il blocco del mercato, imposto per almeno cinque mesi, ha costretto la società a rinunciare all’ingaggio di nuovi giocatori, lasciando Sarri con una rosa ridotta all’osso e priva di rinforzi. L’assenza dalle competizioni europee, di conseguenza, avrà come effetto una stagione con meno impegni, un dato che potrebbe rivelarsi cruciale: preparare una sola partita a settimana è un lusso che nessuna squadra in corsa per l’Europa può permettersi e che potrebbe giocare a favore del tecnico toscano.
Sarri è rientrato nella Capitale con promesse e aspettative elevate, ma si è subito trovato davanti a una situazione complicata e una sfida di quelle da prendere per gradi, senza fretta ma con la consapevolezza che ogni passo falso potrà costare caro.
La stagione biancoceleste inizia oggi con il ritiro estivo, e più che mai il destino del club sembra nelle mani di un solo uomo: Maurizio Sarri, chiamato a far rinascere una squadra in difficoltà, con poche risorse ma tanto cuore e determinazione.
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