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Lazio, Zauri non si frena: “Biancocelesti forti e con Sarri da paura, i miei ritiri? Una follia pura!”

Ex Lazio Zauri: “I biancocelesti sono una bella squadra e possono migliorare ancora” #Lazio #Calcio #RitiroEstivo #IntervisteSportive

Inizia oggi il nuovo ritiro estivo della Lazio, un momento cruciale che segna un cambio di rotta per la squadra. Per la prima volta dopo 17 anni, i biancocelesti lasciano la storica sede di Auronzo di Cadore per esplorare un percorso ricco di novità e aspettative. Questi ritiri non sono solo sessioni di allenamento: rappresentano il fondamento per l’intera stagione, come ben sanno gli ex giocatori che hanno vissuto questi intensi periodi.

Tra questi, Luciano Zauri ha condiviso i suoi ricordi in un’intervista, riflettendo sui tempi in cui indossava la maglia biancoceleste e su come questi momenti aiutassero a forgiare l’identità del gruppo. Le sue parole evocano un senso di nostalgia e motivazione, invitando i tifosi a chiedersi come questa tradizione influenzerà la Lazio di oggi.

«Ricordo con affetto quelli con Delio Rossi in panchina. Un lavoratore eccezionale, che pretendeva tantissimo. Eravamo in paesini sperduti e lavoravamo duramente dal lunedì al venerdì. Tanta corsa, lavoro sul campo e poi a pranzo e cena ci aspettavano riso e verdura. Il sabato poi facevamo la partitella e la domenica avevamo una mezzagiornata libera. Trovare una pizzeria e fare una cena normale, ci sembrava un sogno» // In questa citazione, Zauri sottolinea l’intensità e la disciplina dei ritiri passati, evidenziando come il rigore giornaliero creasse un forte legame tra i giocatori e preparasse il terreno per le prestazioni future.

Oggi, Luciano Zauri vive i ritiri da una prospettiva diversa, come allenatore del Campobasso. Egli insiste sull’importanza di iniziare con il gruppo al completo, un’idea che riecheggia nelle dinamiche della preparazione estiva e alimenta curiosità su come questo approccio possa plasmare le ambizioni della squadra per la stagione in arrivo.

«Sarri sicuramente avrebbe voluto dei rinforzi, ma iniziare il lavoro con la squadra al completo sicuramente sarà un vantaggio. E poi fatemi dire una cosa. La Lazio per me è una bella squadra e sono convinto che con Sarri potrà fare ancora meglio. Peccato per la mancata qualificazione in Europa: una squadra come la Lazio deve sempre avere la ribalta europea» // Qui, Zauri esprime ottimismo sul potenziale della Lazio, sottolineando che, nonostante le sfide, un allenamento unito potrebbe portare a miglioramenti significativi, e rimarca il dispiacere per non aver raggiunto l’Europa, un obiettivo chiave per club di questo calibro.

Con queste riflessioni, Zauri non solo guarda al passato con affetto, ma infonde fiducia nel futuro della Lazio, lasciando i tifosi con la curiosità di vedere come si evolveranno gli allenamenti e le prestazioni in campo. È un promemoria che, nei ritiri estivi, si celano le chiavi per il successo di una stagione intera.

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