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Modric elogia Tare: “Mi ha sorpreso, non è da tutti!”

Luka Modric si congratula con Tare: «Mi ha impressionato per questo motivo». Le parole del neo milanista sull’ex ds della Lazio #Modric #Milan #Calcio

In una recente intervista a Milan TV, Luka Modric, il campione croato ormai rossonero, ha condiviso dettagli affascinanti sul suo nuovo capitolo in Serie A, suscitando curiosità su come un veterano del calcio europeo abbia scelto proprio il Milan per la sua prima avventura in Italia. Le sue parole rivelano non solo motivazioni personali, ma anche un profondo rispetto per chi ha facilitato il trasferimento, offrendo uno sguardo intrigante su cosa spinge un giocatore di alto livello a compiere certe scelte.

Parlando della foto che lo ritrae da bambino con la tuta del Milan, Modric ha espresso: «E’ una foto bellissima. Da bambino guardavo molto la Serie A e il Milan era la mia squadra preferita. A quell’epoca noi in Croazia guardavamo molto il Milan perchè era uno dei club più seguiti al mondo. C’era anche il mio idolo Boban. Adesso sono molto felice di essere qui e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura». Questa frase evidenzia come le radici del suo legame con il club risalgano all’infanzia, alimentando l’interesse sul ruolo che i sogni giovanili giocano nella carriera di un atleta di fama mondiale.

Spiegando il motivo della sua scelta per il Milan, il centrocampista ha dichiarato: «Volevo rimanere in Europa per continuare a giocare un calcio competitivo. Avevo altre offerte, ma quando mi ha chiamato il Milan per me era chiaro. Lo volevo dal primo minuto. Mi ha impressionato anche il fatto che il ds Tare è venuto in Croazia per presentarmi il progetto e tutto il Milan. E’ stato molto importante per me, mi ha dimostrato quanto volessero portarmi qui. Poi il Milan è uno dei più grande club in Europa. Il Milan non può essere soddisfatto della mediocrità, bisogna porsi gli obiettivi più grandi possibili: vincere titoli e competere con le migliori squadre nel mondo. Ecco perchè sono qui». Qui, Modric sottolinea l’impatto personale dell’impegno del ds, che ha reso il trasferimento una questione di convinzione reciproca, invitando i lettori a riflettere su quanto contano i gesti diretti nel mondo del calcio d’élite.

Riguardo a cosa porterà nello spogliatoio rossonero, Modric ha aggiunto: «Prima tutto vengo con molto rispetto per tutti quanti: giocatori, allenatori e società in generale. Voglio portare la mia fame di vincere, aiutare i compagni sotto tutti i punti di vista e lavorare sodo per gudagnare il mio posto in squadra. Non è mai facile, devi lavorare sodo e lottare». Queste parole rivelano il suo approccio umile e determinato, che potrebbe ispirare curiosità su come un campione come lui influenzerà il dinamismo della squadra, bilanciando esperienza con ambizione.

Infine, commentando la Serie A, Modric ha osservato: «Ho guardato molto il calcio italiano, è un campionato molto competitvo che è cresciuto molto. Ci sono molti giocatori croati che militano in Italia e mi piace seguire i miei compagni di nazionale. Ci sono grandi squadre, bravi giocatori. E’ un campionato molto tattico e fisico». Questa affermazione sottolinea l’apprezzamento per la competitività del campionato italiano, lasciando i lettori con l’intrigante prospettiva di come Modric si adatterà a questo contesto impegnativo, arricchendo il dibattito sul futuro del calcio in Italia.

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