Pedro Rivela gli Obiettivi della Lazio: “Questo è l’obiettivo”. Cosa ha in serbo l’attaccante per la nuova stagione? #Lazio #Pedro #Calcio
Nel terzo giorno del ritiro estivo a Formello, dopo l’allenamento mattutino, l’attaccante della Lazio Pedro ha condiviso le sue riflessioni ai microfoni del canale ufficiale del club. Con parole che trasudano passione e determinazione, Pedro offre uno sguardo intrigante su cosa aspetta la squadra, lasciando i tifosi a chiedersi come si tradurranno questi ambiziosi piani in risultati sul campo.
«Sono molto contento di essere un altro anno qua con questa società e con questi compagni. Sono grato a tutti. Mi aspetto un anno difficile, dobbiamo lavorare tutti insieme per raggiungere i nostri obiettivi. Sono i primi giorni complicati del ritiro: dobbiamo essere ambiziosi, vogliamo fare di nuovo una bella stagione e possiamo farlo stando uniti e lavorando forte insieme. La preparazione estiva è cambiata tanto, quando sei più esperto devi impegnarti di più. Mi sono allenato in tanti posti per essere in forma, ma quando inizia il ritiro è sempre complicato. Stare da solo è diverso da stare con la squadra, ma è normale». [Commento: Qui Pedro esprime gratitudine verso la società e i compagni, sottolineando come l’unità e l’ambizione siano cruciali per superare le sfide di una stagione impegnativa, invitando i lettori a riflettere su quanto il lavoro di squadra possa fare la differenza.]
«Ora possiamo lavorare tanto a Formello per avere una buona condizione, poi vediamo come arriveremo all’inizio del campionato. I ritiri sono cambiati, prima si lavorava sugli aspetti tecnici, mentre ora sul fisico e sulla prevenzione. In stagione si giocano tante partite, prima non era così, ora costa tanto recuperare. Sul campo corriamo tanto, a Barcellona per esempio non lo facevo. Adesso è tutto molto controllato, il calcio è molto esigente in questo momento, anche la tecnologia ci aiuta e fa la differenza. Sono il giocatore più esperto nello spogliatoio, ho vissuto tante cose e questo aiuta tanto i più giovani. Io voglio solo stare bene e aiutare la squadra, tutti insieme possiamo fare grandi cose stando uniti, come abbiamo fatto la scorsa stagione anche se abbiamo perso ambizione, siamo calati e abbiamo finito male. Dobbiamo ritrovare subito entusiasmo, abbiamo un’opportunità senza l’Europa per preparare le partite una volta a settimana e fare un grande anno. Noi eravamo abituati a giocare l’Europa, vediamo come affronteremo questa cosa a livello mentale». [Commento: Pedro evidenzia l’evoluzione del calcio moderno, con un focus sul lavoro fisico e mentale, e come la sua esperienza possa guidare i più giovani, suscitando curiosità su come la squadra gestirà la mancanza dell’Europa League.]
«Sarri lo conosciamo, sappiamo come lavora, è un allenatore forte che ha vinto in passato. Per noi è una grande occasione lavorare di nuovo con lui. Ci sono dei giocatori che non conosce ma li sta provando e vediamo come possono inserirsi. Comunque credo che il nostro livello ci possa permettere di entrare in Champions League, è quello che dobbiamo puntare stando qui alla Lazio». [Commento: In questa frase, Pedro sottolinea l’opportunità di lavorare con un tecnico esperto come Sarri, enfatizzando l’ambizione della squadra per la Champions League e lasciando intravedere la curiosità su come i nuovi innesti si adatteranno al suo stile.]
«Il campionato è molto difficile ed esigente, noi dobbiamo puntare sull’Europa. È imprescindibile per fare un passo in avanti e crescere dal punto di vista mentale, puntando sempre al massimo. Ho parlato con il mister del mio ruolo, sicuramente potrò giocare ancora dietro la punta come l’anno scorso. Ma posso fare anche l’esterno nonostante per me sia difficile, perché i miei compagni hanno più forza e velocità. Io sono sempre disposto ad aiutare la squadra, voglio solo lavorare su quello, poi se mi devo adattare ci sono sempre». [Commento: Pedro discute della competizione in Serie A e della sua versatilità nel ruolo, illustrando come l’adattabilità sia chiave per il progresso mentale della squadra, e stimolando interesse su come influenzerà le sue prestazioni.]
«Non è facile per un giocatore subentrare e stare sempre in panchina, bisogna avere una grande forza mentale e sfruttare ogni minuto in campo, è quello che dico sempre ai giovani. Tanti giocatori devono impararlo, non è facile essere pronti ma si deve fare. A volte non si dà pazienza ai giocatori giovani, il livello è esigente e bisogna essere pronti subito. Ma con i giovani bisogna dare tempo, se lo devono mettere in testa qual è il loro ruolo, anche se è solo giocare l’ultimo quarto d’ora. Se stai concentrato e hai recuperato bene, alleni anche la mente e sei pronto per la partita. Se stai bene, sei sicuramente più preparato. L’obiettivo principale è lavorare tutta la settimana e andare al massimo nella partita, qualsiasi sia il minutaggio da giocare. La partita si vince anche il giorno prima, oltre alle situazioni imprevedibili che possono accadere sul campo. Per reagire bene, però, bisogna sempre essere concentrati». [Commento: Pedro offre consigli sui mentali necessari per i subentranti, specialmente i giovani, enfatizzando la preparazione costante e la resilienza, che potrebbero ispirare i lettori a pensare a come questi aspetti incidano sul successo di una squadra.]
«I tifosi sono una forza molto importante per noi, ci aiutano tanto e ci stanno vicini. L’anno scorso abbiamo finito molto male, soprattutto in casa. Per noi deve essere un punto in più giocare in casa, io ringrazio sempre tutto il nostro popolo per il supporto. Fabregas? Sta facendo un grande lavoro, è giovane ma ha già dimostrato di avere carattere e un’idea chiara di gioco. Ha fatto una bellissima stagione l’anno scorso e per noi sarà difficile affrontare il Como alla prima giornata. Hanno speso tanto per fare un progetto per crescere, ci credono tanto. Sarà una partita bellissima da giocare». [Commento: Pedro riconosce il ruolo vitale dei tifosi e anticipa la sfida contro il Como, lodando Fabregas per il suo impatto, creando suspense su come queste dinamiche esterne influenzeranno l’inizio della stagione.]
«Le vacanze sono andate bene, è importante per la testa e per il corpo riposare e stare in famiglia. Ma la stagione è già iniziata, dobbiamo metterci in testa che sarà una stagione difficile e che dobbiamo stare concentrati per competere per le posizioni più importanti. La mia fondazione? Facciamo tante cose diverse, trasmettiamo i valori ai più giovani come solidarietà, ambizione, rispetto, il lavorare bene. Lavoriamo con le scuole, i centri medici: per noi è importante aiutare la gente. La vita è sempre più cara, per i genitori è tutto più difficile. Stiamo vicini ai bimbi, i meno fortunati, i malati. Per noi è davvero importante averli con noi. Sono molto contento di ciò che stiamo facendo». [Commento: In chiusura, Pedro bilancia il riposo con la focalizzazione sulla stagione e l’impegno sociale della sua fondazione, che trasmette valori come la solidarietà, invitando i lettori a riflettere sull’impatto del calcio al di là del campo.]
Con queste parole, Pedro non solo traccia un percorso ambizioso per la Lazio, ma accende la curiosità su come la squadra trasformerà queste intenzioni in successi, rendendo la stagione un capitolo da seguire con attenzione.
Lascia un commento