Pedro si vanta: “Il mio segreto è l’ambizione pura, e una carriera da sogno. Gli altri imparino”

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Pedro svela i segreti del suo successo: ambizione e passione che non si fermano! #Lazio #Pedro #Calcio

Pedro, il talentuoso attaccante spagnolo della Lazio, ha aperto il suo cuore in una recente intervista a El País, condividendo riflessioni fascinose sulla sua carriera che continuano a ispirare fan e appassionati. In questo dialogo intimo, l’ex campione del mondo ripercorre i momenti chiave degli ultimi anni, enfatizzando come la sua esperienza a Roma con la maglia biancoceleste sia stata cruciale per i suoi trionfi. Le sue parole non solo rivelano una maturità sorprendente, ma anche una curiosità perenne verso il miglioramento, invitando i lettori a riflettere su cosa significhi davvero perseverare nel mondo del calcio.

PAROLE – «Il mio segreto è l’ambizione e la voglia di vincere. Ma sono consapevole di non avere più l’energia di quando avevo vent’anni. Non posso fare quattro partite di fila per 90 minuti perché poi sarò stanco e con dolori perché ho avuto molti infortuni. È un dato di fatto. Ora gioco 25 minuti e mi diverto, mentre prima giocavo 25 minuti e mi sentivo vuoto. Volevo aiutare di più. Volevo fare tutta la partita ed essere sotto i riflettori. Ora voglio godermi ogni momento con i miei compagni di squadra e i tifosi».
Questo commento evidenzia come Pedro abbia trasformato la sua percezione del gioco, passando da una ricerca di gloria individuale a un apprezzamento più sereno e collettivo, suscitando curiosità su come atleti esperti reinventino se stessi.

CARRIERA – «Sono fortunato a poter dire di aver avuto una carriera di successo, piena di bei momenti ma anche di fallimenti e delusioni. Ho dovuto lavorare con me stesso, con la mia testa, per essere in grado di andare avanti e dire: ‘Andiamo avanti per un’altra sfida, cerchiamo di vivere un altro momento di gloria’. E l’ho ottenuto in Inghilterra con la Premier League e in Italia con la qualificazione della Lazio alla Champions League».
Qui, Pedro sottolinea l’importanza della resilienza mentale, invitando i lettori a chiedersi come i rovesci possano diventare trampolini per nuovi successi nella vita professionale.

RUOLO – «Il mio ruolo più arretrato? Ho iniziato a farlo perché l’ho imparato da David Silva e Iniesta: non ho mai visto tanta intelligenza tattica per ricevere palla tra le linee, sapere come girarsi e trovare lo spazio per andare in profondità. Ora alla Lazio sono contento di scendere a centrocampo. Sono cambiato ed è stato molto positivo per me a questa età, perché sono riuscito a trovare un altro ruolo».
Pedro spiega l’evoluzione del suo stile di gioco, ispirato a leggende del calcio, offrendo una prospettiva intrigante su come l’adattabilità possa estendere una carriera, incuriosendo i fan su possibili applicazioni per altri atleti.

Questa intervista di Pedro non solo dipinge un ritratto autentico di un campione che evolve con il tempo, ma anche stimola riflessioni su ambizione e adattamento nel mondo dello sport, lasciando i lettori con la voglia di scoprire di più sulle storie dietro i loro idoli.

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di Redazione Laziochannel

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