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Protti, l’ex bomber della Lazio, non si arrende: “Grazie ai tifosi accaniti, combatterò”

Ondata di affetto per Igor Protti: l’ex attaccante travolto dal sostegno dei tifosi in un momento difficile #ForzaProtti #CalcioSolidarietà

In un gesto commovente che sta catturando l’attenzione di molti appassionati di calcio, l’ex attaccante Igor Protti ha espresso la sua gratitudine sui social per l’incredibile ondata di sostegno ricevuta dai tifosi. Dopo aver rivelato pubblicamente la sua lotta contro una grave malattia, Protti si è trovato al centro di una vera e propria marea di affetto, che ha unito sostenitori da diverse parti d’Italia, dimostrando come il legame con il mondo del calcio possa andare oltre le rivalità.

Questo supporto ha toccato profondamente Protti, noto come il “Sindaco” di Bari, che ha condiviso un video toccante sul suo profilo Instagram per ringraziare tutti. Dall’iniziativa della Curva Nord al San Nicola di Bari, fino a gesti spontanei come gli striscioni a Messina e Rimini, e le visite dei tifosi della Curva Nord di Livorno sotto la sua camera d’ospedale o della Curva Sud sotto casa sua, il calore ricevuto è stato inaspettato e travolgente. Messaggi sono arrivati anche da tifosi di Lazio e Napoli, e da altre squadre con cui Protti ha giocato accesi derby, evidenziando come l’unione possa superare barriere geografiche e sportive.

Nel suo messaggio, Protti ha parlato della sua determinazione e del conforto derivato da questo affetto, aggiornando anche sul suo percorso medico. Ecco le sue parole: «Combattiamo insieme, oltre alla mia straordinaria famiglia so di non essere solo, so che ci siete anche voi. Grazie. Dopo il post che ho messo sono stato inondato di messaggi, di manifestazioni di vicinanza e di affetto da tutta Italia. Tutto è cominciato la sera stessa con uno striscione della curva nord allo stadio San Nicola di Bari, poi i ragazzi della curva Nord di Livorno sono venuti sotto la camera dell’ospedale, gli altri della Sud sotto casa mia, e poi striscioni a Messina, nella ‘mia’ Rimini e una marea di messaggi da tifosi di Lazio e Napoli. Una cosa meravigliosa e inaspettata, espressa da tante parti d’Italia, anche da Terni dove ad esempio non ho mai giocato. Oltre a tifosi di tantissime squadre contro le quali abbiamo giocato derby accesi, sentiti e importanti, perché ci sono considerazione e rispetto. Grazie davvero, perché mi avete fatto sentire una vicinanza enorme. Continuo la mia lotta. Dopo l’intervento di cui vi avevo scritto, ho concluso il primo ciclo di chemioterapia di 48 ore con un piccolo intoppo, per il momento, e vediamo di superarlo. Poi continueremo a breve con i prossimi, tra 10-15 giorni. Combattiamo e combatto, so di non essere solo. Perché oltre alla mia famiglia ci siete anche voi». Questo discorso, carico di emozione e gratitudine, sottolinea come il supporto dei fan stia alimentando la sua resilienza, trasformando un momento personale di difficoltà in un simbolo di unità nel mondo del calcio.

Protti, con il suo spirito combattivo intatto, continua a ispirare molti, mostrando che l’affetto dei tifosi può fare la differenza in battaglie come la sua. La sua storia ricorda quanto il calcio possa unire le persone nei momenti cruciali, lasciando un segno duraturo nell’animo di chi segue lo sport.

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