Rambaudi non le manda a dire: Lazio nel caos, servono idee chiare e più gol. Ecco su Insigne e Zaccagni



Ultime News

Lazio: Castellanos e Dia, le amichevoli estive decideranno chi domina l’attacco o resta in ombra

Gerarchie in attacco per la Lazio: Castellanos e Dia...

Immobile molla Lazio per Bologna: “Nessuno mi ha dovuto convincere, ecco il motivo”

Ciro Immobile torna in Serie A con il Bologna:...

Hysaj ko al ritiro: il terzino inciampa di nuovo, guai per la Lazio da Formello

Ansia in casa Lazio: infortunio per Hysaj al primo...
PUBBLICITA

Le aspettative di Rambaudi per la Lazio: una squadra coraggiosa e affamata di successi!

Cosa riserva il futuro per i biancocelesti? L’ex tecnico Roberto Rambaudi ha condiviso insight intriganti sul nuovo percorso della squadra, basati sui primi allenamenti estivi. Le sue parole, cariche di analisi e ottimismo, potrebbero accendere la curiosità dei tifosi su come la Lazio evolverà. Preparatevi a scoprire valutazioni su singoli giocatori e sul sistema di gioco che potrebbero fare la differenza. #Lazio #Calcio #SerieA

Rambaudi, noto per le sue analisi acuminate, ha esaminato i primi segnali dal ritiro di Formello, offrendo una prospettiva affascinante su come la squadra potrebbe migliorare. Le sue riflessioni, raccolte dopo il primo allenamento stagionale, invitano a riflettere su aspetti tattici e individuali che potrebbero influenzare l’intera stagione. È un commento che stimola l’immaginazione: cosa succederà se questi elementi si incastrano alla perfezione?

Parlando di un giovane talento come Belahyane, Rambaudi ha sottolineato: «Ha come prerogativa quella di tenere palla tra i piedi, va allenato per ciò che chiede l’allenatore. Io credo che lui sia un play, poi tutti possono fare tutto; non credo abbia la gamba per fare la mezzala». Questo commento spiega che Rambaudi vede Belahyane come un giocatore ideale per il ruolo di regista, ma con limiti in posizioni più dinamiche, spingendo a un allenamento mirato per massimizzarne le qualità.

Sul centrocampista Basic, il parere di Rambaudi è diretto e motivante: «Per avere una piccola chance di mettersi in mostra non deve mancare mai». Qui, l’ex tecnico sottolinea l’importanza della costanza e della presenza costante per Basic, suggerendo che ogni apparizione potrebbe essere cruciale per guadagnare fiducia e spazio in squadra, un’idea che potrebbe incuriosire i fan su possibili sorprese.

Quando si tratta dell’approccio tattico, Rambaudi ha toccato un punto delicato: «Calcio meno coraggioso quello di Sarri, più equilibrato dietro. Ci sono calciatori che conosce, quest’anno la latitanza societaria fa sì che si debba, a maggior ragione, partire bene». Questa frase evidenzia come Rambaudi percepisca una transizione verso un gioco più bilanciato, con l’urgenza di un buon inizio per compensare le incertezze esterne, alimentando interesse su come la squadra si adatterà a queste dinamiche.

Per quanto riguarda i reparti e le aspettative generali, Rambaudi è chiaro e ambizioso: «Non parlo di reparti, si deve diventare squadra; tuttavia la fase difensiva farà meglio. Mi aspetto una squadra con idee chiare, coraggio, voglia di far male; mi aspetto un miglioramento generale e non di un settore specifico, soprattutto mi aspetto un miglioramento dei limiti della passata stagione». Con questo, Rambaudi invita i lettori a immaginare una Lazio più unita e aggressiva, spiegando che l’accento è su un’evoluzione complessiva per superare i difetti precedenti, un aspetto che potrebbe entusiasmare i supporter.

Sulla fase offensiva, Rambaudi non nasconde le sue speranze: «Va ben la fase difensiva, ma poi è il gol che diverte i giocatori e i tifosi. Non mi aspetto solo due tiri in porta a partita, si deve migliorare su quello. L’obiettivo primario? Creare 6-7 occasioni da gol a gara». Egli sottolinea qui l’equilibrio necessario tra difesa e attacco, con un focus su più opportunità di segnare per rendere il gioco più emozionante, un’idea che potrebbe accendere la curiosità su come la squadra attaccherà quest’anno.

Analizzando giocatori come Taty, Dia e Insigne, Rambaudi ha espresso dubbi e potenzialità: «Per me possono essere utili sia Taty che Dia. I dubbi che mi vengono sono su Insigne, quanto serve? Magari a creare entusiasmo, però poi ha la copia di Zaccagni, con qualche anno in più e un po’ di corsa in meno». Questo commento chiarisce che Rambaudi apprezza Taty e Dia per il loro potenziale, ma pone interrogativi su Insigne, vedendolo come una figura simile a Zaccagni ma meno dinamica, invitando a riflettere sul loro impatto.

Infine, su Zaccagni, Rambaudi è ottimista: «Per me ha fatto bene anche lo scorso anno e farà bene perché è forte. La speranza è che si crei di più e lui faccia qualche gol in più». Qui, Rambaudi elogia le abilità di Zaccagni, sperando in un’evoluzione che lo renda ancora più decisivo, un elemento che potrebbe stimolare l’interesse dei lettori su come questa crescita influenzerà le prestazioni della squadra. Con queste insight, l’analisi di Rambaudi lascia spazio a molte domande, rendendo la prossima stagione dei biancocelesti un capitolo da seguire con attenzione.

- Advertisement -

di Redazione Laziochannel

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *