Sarri contro l’attacco fiacco della Lazio: Rimedi spericolati per sbloccare i gol

Ultime News

Lazio, l’enigma Dele-Bashiru: Sarri lo bacchetta contro Avellino, un flop in agguato?

Il mistero di Dele-Bashiru: un talento della Lazio ancora...

Lazio, Sarri e Fabiani fanno pulizia: la lista dei 25 e gli esuberi sul filo del rasoio

Il tecnico della Lazio al lavoro per definire la...
PUBBLICITA



La Lazio in lotta contro il “mal di gol”: urgenza di reinventarsi per svoltare la stagione #Lazio #Calcio #SerieA

La squadra biancoceleste sta affrontando un evidente problema offensivo, noto come “mal di gol”, un’espressione che sottolinea la difficoltà cronica nel trovare la via della rete e che ha messo in crisi l’attacco fin dalle prime partite. Evidenziato dalle uscite stagionali e riportato da Il Messaggero, questo impasse nasce dalla qualità ridotta degli interni dopo l’addio di Luis Alberto e dalla debolezza della catena di destra, rimasta orfana di Isaksen, che sarà assente per almeno un’altra settimana a causa della mononucleosi. Chissà se queste lacune riusciranno a essere colmate con l’ingegno tattico, trasformando un punto debole in un’opportunità sorprendente?

Ma cosa spinge la formazione attuale a non allinearsi pienamente con le esigenze del gioco del tecnico? L’organico sembra non adattarsi al stile richiesto, costringendo il “Comandante” – un soprannome che evoca la leadership ferma e strategica del mister – a inventare soluzioni creative per sopperire alle mancanze e modellare il team sulle caratteristiche esistenti. Con il mercato bloccato, la sfida è tutta interna: come potranno questi adattamenti cambiare il volto della squadra e ravvivare l’attacco?

Prima del blocco, il tecnico discuteva con il ds Fabiani di potenziali rinforzi come Fabbian e aveva segnato sul taccuino il talento Karetsas. Ora, per fare di necessità virtù, si sta sperimentando con nuove idee offensive, ad esempio provando Mattia Zaccagni nel ruolo di trequartista, dove potrebbe brillare anche il “vecchietto” Pedro, come successo l’anno scorso. Questo termine affettuoso sottolinea l’esperienza e la classe del giocatore, nonostante l’età, e fa sorgere la domanda: basterà questa mossa per innescare la scintilla?

Al di là del consueto ordine tattico, l’obiettivo cruciale è occupare l’area con più efficacia per concretizzare le occasioni. Taty Castellanos, nonostante una rete annullata ingiustamente a Frosinone, difficilmente diventerà un “cecchino”, un appellativo che simboleggia un attaccante preciso e letale, capace di risolvere le partite. Allo stesso modo, il ritorno di Dia, se la caviglia gli permetterà di giocare, non sarà la soluzione miracolosa per tutti i problemi dell’attacco.

Proprio per questo, l’idea di optare per due attaccanti, con rotazioni che includono Noslin e Pedro in quel ruolo, appare una prospettiva intrigante e più promettente rispetto al modulo con una sola punta. La curiosità cresce: riuscirà questa variazione a spezzare l’incantesimo? Infine, c’è la speranza che a gennaio si possano concretizzare mosse per giocatori come il giovane Adam Daghim del Salisburgo, a patto che l’Atalanta non anticipi i piani, aprendo così un nuovo capitolo per il futuro della squadra.

Articolo pubblicato da Redazione Laziochannel il giorno 28 Luglio 2025 13:35

La notizia in breve

  • La Lazio affronta un grave mal di gol, dovuto alla mancanza di qualità dopo l'addio di Luis Alberto e l'assenza di Isaksen.
  • Il tecnico sta sperimentando nuove soluzioni offensive, come Zaccagni trequartista, per migliorare l'attacco, mentre si spera in rinforzi a gennaio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *