La Lazio valuta un audace cambio tattico per accendere l’attacco?
Sta guadagnando terreno l’idea di un’evoluzione nel gioco della Lazio, con un focus su un nuovo modulo per superare le sfide in zona gol. Immaginate un 4-3-1-2 che porta un trequartista al centro dell’azione: potrebbe essere la mossa geniale per trasformare le ombre in luci sul campo?
Come evidenziato dal Corriere dello Sport, il 4-3-3 attuale sta mostrando limiti evidenti senza rinforzi dal mercato, soprattutto nella creazione di occasioni offensive. Passare al 4-3-1-2 permetterebbe di inserire un giocatore come collante sulla trequarti, un vero “10” capace di ricevere il pallone, crearlo in oro e distribuire assist decisivi. Figure come Zaccagni o Pedro potrebbero essere perfette per questo ruolo, ma la domanda è: riusciranno a fare la differenza quando conta?
Il lavoro su questa opzione è già in corso negli allenamenti, ma non è ancora stato testato in partita. L’esperimento potrebbe partire al ritorno dalla Turchia, alimentando l’attesa per vedere se questa variazione tattica cambierà le sorti della squadra.
Sabato la Lazio sfiderà il Galatasaray, con il tempo che stringe per provare nuove configurazioni. In una recente conferenza, il tecnico aveva già accennato a questa possibilità, dichiarando: «Per ora stiamo lavorando sul 4-3-3 per non mandare in confusione i calciatori, ma pensiamo anche ad altri sistemi di gioco». Queste parole lasciano intravvedere un futuro più dinamico, ma il rischio è alto.
Intanto, il 4-3-3 appare “senza luce” in attacco, e il passaggio al 4-3-1-2 potrebbe essere la chiave per ritrovare brillantezza, anche se significa sacrificare un’ala. Con l’assenza di Isaksen, fermato dalla mononucleosi e dunque non disponibile contro il Como, la squadra ha venti giorni cruciali per affinare il modulo e, soprattutto, per ritrovare i gol che faranno la differenza nella stagione. Non resta che attendere e vedere se questa mossa cambierà il destino della Lazio. #Lazio #Calcio #SerieA