Prime mosse tattiche della Lazio in ritiro: cosa bolle in pentola? #Lazio #CalcioItaliano #RitiroEstate
Ieri a Formello, la Lazio ha dato il via a intriganti esperimenti tattici che stanno già accendendo la curiosità tra i tifosi. Con le prime sessioni di allenamento, emergono dettagli su come il team stia modellando il centrocampo, mescolando esperienza e giovani talenti in modo da tenere tutti con il fiato sospeso.
Nelle due sedute di allenamento, che hanno svelato le prime sperimentazioni tattiche di Maurizio Sarri, Cataldi è stato posizionato come regista al fianco di Rovella. In particolare, Sarri ha sottolineato che Rovella “deve migliorare nel palleggio” – un commento che evidenzia la necessità per il giocatore di raffinare le sue abilità nel controllo e nel passaggio della palla, per adattarsi meglio al ritmo della squadra.
Non è facile per l’allenatore rinunciare alle verticalizzazioni di Danilo, che rappresentano un elemento chiave per le azioni offensive. Inoltre, ci sono alcune riserve su Belahyane, descritto come molto abile a uscire da situazioni difficili nello stretto, ma troppo “innamorato della palla” – una frase che sottolinea come il giocatore tenda a trattenere eccessivamente il pallone, preferendo azioni individuali invece di optare per un gioco più rapido e collettivo.
Belahyane, quindi, è stato provato da mezzala destra, come alternativa a Vecino, in attesa del ritorno completo di Guendouzi. Proprio Guendouzi ha cominciato la sua reintegrazione con le visite mediche al mattino e un lavoro sul campo nel pomeriggio, passando dai circuiti tecnici al torello e poi alla fase atletica con il preparatore Losi, mentre i compagni si concentravano sulla tattica.
Per le mezzali sinistre, sono stati testati Dele-Bashiru, definito “svagato”, e il giovane Pinelli, aggiungendo un tocco di imprevedibilità alla linea mediana. Le sessioni, ciascuna di poco più di un’ora, sono state movimentate dai gol segnati da Cataldi e Cancellieri, che hanno dato un assaggio delle potenzialità offensive.
Tuttavia, non tutto è filato liscio: si sono registrate le assenze di Basic per sintomi influenzali e il forfait di Hysaj a causa di un fastidio al polpaccio, derivato da uno scontro con Noslin. Intanto, Patric e Zaccagni si sono limitati a palestra e piscina, con quest’ultimo che è apparso in campo per seguire l’allenamento pomeridiano, come il ds Fabiani, e previsto di rientrare in gruppo la prossima settimana.
Oggi, il programma di allenamento rimane invariato, con la squadra che continua a lavorare per affinare queste prime idee tattiche, lasciando i fan in attesa di ulteriori sviluppi che potrebbero segnare la stagione.
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