Il destino di Taty Castellanos alla Lazio è appeso a un filo: riuscirà a scalare le gerarchie e diventare il protagonista? #Lazio #Calciomercato #SerieA
Valentin “Taty” Castellanos rimane una figura cruciale nell’attacco della Lazio, anche se la sua permanenza non è garantita, nonostante la linea della società di non cedere i giocatori top. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, prima del blocco del mercato, c’era l’idea di puntare su un nuovo profilo come Giacomo Raspadori del Napoli, valutato intorno ai 30 milioni di euro. Questa ipotesi era stata discussa informalmente dallo stesso Lotito in caso di offerte interessanti, sottolineando come l’attacco fosse visto come un’area da rafforzare con elementi mirati.
Ora, con il mercato in entrata bloccato, l’attenzione si sposta inevitabilmente su “Taty”. Il “livello di cattiveria differente sotto porta”, che si riferisce alla maggiore aggressività e determinazione che l’argentino deve mostrare in fase realizzativa rispetto al suo adattamento iniziale in Serie A, diventa centrale per il suo futuro. Arrivato dal Girona nell’estate 2023 e condizionato da infortuni muscolari, Taty faticava a superare Immobile, e ora deve dimostrare di poter cambiare le cose.
In un recente clinic, l’allenatore ha lodato la predisposizione di Castellanos per il “gol difficile”, che sottolinea la sua abilità nel capitalizzare opportunità complesse e imprevedibili in campo, ma ha evidenziato come Boulaye Dia possieda una “capacità realizzativa superiore”, intendendo una maggiore efficienza e affidabilità nel concludere le azioni. Dia è stato definito un “vero centravanti”, un termine che evoca l’ideale di un attaccante completo e letale, capace di fare la differenza in ogni partita. Questo crea una vera e propria sfida interna per la maglia numero 9, dove i due giocatori “si alterneranno”, significando che dovranno condividere il ruolo in base alle prestazioni, dato che la squadra necessita di opzioni solide, e precisamente di “due numeri 9”, che indica la strategia di avere due punte centrali affidabili per coprire le esigenze offensive.
A rendere il quadro ancora più intrigante c’è Noslin, arrivato la scorsa estate come punta centrale e ora in fase di valutazione, con la necessità di definirgli un ruolo preciso, magari come esterno o centravanti. Un mese fa, il manager di Castellanos aveva accennato a presunte offerte dalla Premier League, in particolare dal Burnley, ma queste non si sono mai concretizzate ufficialmente. Alla fine, il futuro di Taty dipenderà dalla sua capacità di emergere e dalla possibilità che arrivino proposte concrete, non inferiori ai 30 milioni, essenziali per le plusvalenze che la Lazio deve generare per stabilizzare i conti e programmare il domani.
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