Due partite da titolare, due partite a secco per Lucas Castellanos, il centravanti argentino che sta cercando ancora la prima rete con la maglia della Lazio, anche se si tratta di amichevoli. Contro l’Avellino il gol sembrava quasi fatto, con un colpo di testa che però l’arbitro Perri ha annullato per una spinta ritenuta irregolare su Cancellotti, con un contatto giudicato troppo accentuato dal difensore avversario.
Nonostante la delusione, Castellanos ha mostrato tanta grinta e impegno: pressing alto, rovesciate spettacolari e qualche colpo di tacco aereo hanno caratterizzato la sua prova. Purtroppo però, come evidenziato da Il Corriere dello Sport, manca ancora quel peso specifico in area di rigore che potrebbe far davvero la differenza. Le occasioni per calciare sono state poche e quasi tutte in acrobazia, segno che il gioco offensivo della Lazio non riesce ancora a esaltare le sue qualità.
Al 62’ Sarri ha deciso di sostituirlo con Noslin, unico vero centravanti disponibile dopo l’infortunio di Dia, fermo per problemi alla caviglia. L’ingresso del senegalese mette ulteriore pressione su Castellanos, che dovrà dimostrare di poter competere per l’unica maglia da titolare al centro dell’attacco. Attualmente la possibilità di schierare entrambi insieme è da escludere, a meno di un cambio di modulo che al momento sembra improbabile.
Per Sarri, però, la priorità è chiara: oltre all’impegno encomiabile dell’argentino, serve un apporto concreto in termini di gol per trascinare la squadra in una stagione che si preannuncia impegnativa. La sfida per Castellanos è lanciata: trasformare la generosità in efficacia, facendo sentire la sua presenza dove conta di più, in area di rigore.