Vincere e vinceremo. Alla fine quello che conta è la vittoria, anche se arriva all’ultimo minuto di gioco e sofferta più del dovuto, almeno secondo i pronostici iniziali.
La Lazio si porta a casa il trofeo Sandro Criscitiello, papà del direttore di Sportitalia Michele, battendo nel finale il neopromosso nella serie cadetta Avellino che ha tenuto bene il rettangolo verde per tutti i novanta minuti di gioco.
Avellino Lazio le due formazioni diverse
Quella contro l’Avellino era una gara importante, sia perché era il primo vero test, senza calcolare il match giocato una settimana fa a Formello contro la Lazio primavera di mister Punzi, sia perché è salito il livello dell’avversario. La Lazio non ha fatto male calcolando tutti gli alibi che le circostanze richiedono. Di sicuro le gambe erano pesanti e anche i movimenti non erano per niente collaudati.
Sinceramente abbiamo apprezzato meglio la formazione scesa in campo dopo l’intervallo, con Cataldi, abile nel palleggio, che dava maggior armonia alla manovra dei capitolini.
Il centrocampo a tre proposta nel primo tempo non ha convinto, con Rovella che soffre da play e Vecino e soprattutto Dele-Bashiru che ancora deve capire al meglio il calcio italiano, figuriamoci quello di mister Sarri. Comunque ci sarà tempo per migliorare. Di seguito il video di Avellino Lazio. Buona visione!
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