Marco Baroni non ha avuto il debutto che sognava sulla panchina del Torino. L’ex tecnico della Lazio, chiamato dai granata per dare un’identità precisa alla squadra dopo le ultime stagioni altalenanti, si è trovato di fronte a un ostacolo insormontabile: la nuova Inter di Cristian Chivu.
I nerazzurri hanno inflitto un passivo pesante ai piemontesi, evidenziando tutte le difficoltà di un gruppo ancora in cerca di certezze. Il Torino ha provato a mantenere compattezza, ma i meccanismi difensivi non hanno retto alla velocità e all’intensità dei nerazzurri.
Per Baroni, reduce da un’esperienza complicata alla Lazio, si tratta di un inizio che pesa soprattutto sul morale, ma che al tempo stesso potrà trasformarsi in una lezione utile per costruire un percorso di crescita.
Un aspetto interessante è stato il movimento tra le linee di Nikola Vlasic. Il croato, spesso chiamato a svariare sulla trequarti, ha mostrato trame offensive che ricordano da vicino quelle di Mattia Zaccagni ai tempi della Lazio. Inserimenti rapidi, ricerca della profondità e capacità di allargare il gioco: caratteristiche che Baroni conosce bene e che potrebbe trasformare in un punto di forza.
Ora la sfida sarà trasformare le analogie tattiche in concretezza, per far rialzare il Torino dopo un avvio amaro.
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