Un’estate anomala, forse la più atipica dell’era Lotito. Nessun acquisto possibile, almeno fino a nuovo ordine. Il provvedimento della CoViSoC ha imposto uno stop totale alle operazioni in entrata: la società non può tesserare nuovi giocatori, un vincolo che sta segnando profondamente la preparazione della squadra e la pianificazione della stagione.
Il blocco ha avuto anche ripercussioni sul fronte tecnico, con Maurizio Sarri inizialmente sul piede di guerra per una situazione ritenuta insostenibile. Le tensioni, però, si sono in parte raffreddate, e il tecnico ha deciso di proseguire il lavoro con i giocatori a disposizione, pur sapendo che gli equilibri in campo dovranno essere costruiti senza rinforzi.
L’unica possibilità concessa alla Lazio è quella di operare in uscita.Potrebbe interessarti
Pancaro: «Sogno spezzato, avrei chiuso alla Lazio. Però, sapete com’è… certe situazioni portano altrove!»
Cagliari contro Lazio: Pisacane sfida Sarri, ecco i convocati per il match. Il mister gioca d’astuzia?
Lazio-Cagliari, Dia avverte: «Siamo carichi! Dopo il Pisa, la vittoria con la Juve ci ha dato la carica giusta»
Espulsione Baroni: il Torino va in tilt! L’ex Lazio salta il derby per proteste contro il Pisa.
Per ragioni legate alle liste, uno tra Noslin e Cancellieri potrebbe essere sacrificato, ma tutto dipenderà dalle evoluzioni delle prossime settimane. La linea di Lotito è chiara: se il mercato è bloccato, tanto vale tenersi stretti i giocatori più importanti. Da Rovella a Gila, i “big” restano alla Lazio, blindati fino a nuova comunicazione.
Tra le pieghe del mercato c’è però un nome che stuzzica l’ambiente: Lorenzo Insigne. Svincolato dopo l’addio al Toronto FC, l’ex capitano del Napoli è un vecchio pallino di Sarri, che non ha mai nascosto la volontà di riabbracciarlo. Tuttavia, anche qui ci sono ostacoli normativi: attualmente non è possibile tesserare nemmeno gli svincolati, almeno fino a novembre. E anche se Insigne potesse iniziare ad allenarsi, non potrebbe comunque giocare prima di gennaio.



