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Fabio Capello svela le sue previsioni sulla Serie A: chi vincerà e quali sorprese ci attendono? #SerieA #Calcio #IntervisteEsclusive

In un’intervista esclusiva, l’ex allenatore Fabio Capello offre un’analisi affascinante sulla prossima stagione di Serie A, esplorando le dinamiche delle squadre di vertice e le mosse di mercato che potrebbero ribaltare le gerarchie. Con un occhio attento ai cambiamenti sulle panchine e alle strategie dei club, Capello stuzzica la curiosità su chi emergerà come dominatore in un campionato che promette colpi di scena imprevedibili.

Capello descrive un torneo più competitivo che mai, dove il turnover di allenatori rende tutto meno prevedibile. “Mi aspetto un torneo più competitivo e difficile da leggere, anche perché diverse squadre di vertice hanno cambiato allenatore: la stessa Inter, la Roma, il Milan, l’Atalanta, la Lazio, la Fiorentina, il Torino…”. Questa prospettiva solleva domande su come queste squadre si adatteranno alle nuove guide, alimentando l’interesse per una stagione piena di incertezze.

Sul fronte delle favorite, Capello punta dritto sul Napoli come protagonista. “Parte davanti il Napoli e non solo perché ha vinto e ha mantenuto Antonio Conte in panchina. Gli azzurri si sono mossi meglio delle altre sul mercato, centrando praticamente tutti gli obiettivi prefissati. Insomma, il Napoli si è rinforzato, anche se adesso dovrà giocare su più fronti, a differenza della scorsa stagione”. È intrigante pensare se la solidità difensiva e gli acquisti mirati bastino a difendere il titolo contro avversari agguerriti.

Parlando di confronti, Capello trae parallelismi tra stagioni passate e future. “Vero e poi Antonio ci ha messo del suo, fino a vincere lo scudetto, puntando sulla solidità dei suoi. Credo che Allegri possa fare qualcosa di simile a Milano”. Questa osservazione fa riflettere su come strategie difensive provate possano ancora dettare legge, lasciando i fan curiosi di vedere Allegri all’opera.

Per il Milan, Capello non ha dubbi sulla necessità di competere ai massimi livelli. “Per forza. Se un club come il Milan è fuori dall’Europa, deve obbligatoriamente competere per lo scudetto. A maggior ragione se in estate ha puntato su di un allenatore con un certo pedigree e un direttore sportivo in gamba come Igli Tare. Tornare in Champions è l’obiettivo minimo, serve lottare per lo scudetto. Hojlund? ‘A me piace, mi dà la sensazione di avere tutto per esplodere. A Manchester ha segnato poco, ma soprattutto perché gli è mancata fortuna sotto porta. È un centravanti che si muove bene e ha solo 22 anni’”. Il potenziale di Hojlund e la fame del Milan alimentano l’attesa per un possibile ritorno al vertice.

Sull’Inter, Capello evidenzia le sfide del mercato e la transizione in atto. “Chiaro che qualcosa cambierà. Però conosco bene Chivu, l’ho allenato, è un uomo intelligente. Piuttosto sul mercato, almeno di recente, mi pare che i nerazzurri stiano incontrando difficoltà: Lookman, Leoni, ora Koné… idee giuste, ma nessun risultato. Ci sono ancora due settimane, vediamo se Marotta riuscirà a rinforzare i suoi”. Questa analisi suscita curiosità su quali rinforzi arriveranno e come influenzeranno la squadra.

Per Juventus e Roma, le parole di Capello sono altrettanto accattivanti. “Per i bianconeri credo sia fondamentale riportare a Torino Kolo Muani. La Juve ha un vantaggio: Tudor conosce già l’ambiente e nei mesi passati ha potuto valutare il gruppo e capire punti di forza e di debolezza. Ora tocca a lui dimostrare di essere un allenatore da Juve. Alla Roma, invece, è arrivato Gasperini e secondo me serve ancora qualcosa per adattare il gruppo alle sue idee di calcio”. L’incertezza su Tudor e Gasperini rende questi team tra i più da seguire.

Guardando alle altre formazioni, come Lazio, Atalanta, Fiorentina e Bologna, Capello sottolinea il potenziale per sorprese. “Tutte possono dire la loro. L’Atalanta è una certezza da anni, ma vediamo come assorbirà il cambio di guida dopo l’era Gasperini, con Juric che deve riscattare le ultime esperienze (Roma e Southampton, ndr) poco felici. La Lazio non ha potuto fare mercato, ma non è detto che sia uno svantaggio: ha lavorato da subito con la squadra nella sua versione definitiva. Il Bologna ha trattenuto Italiano e con Sartori riesce sempre a colmare il vuoto lasciato dalle partenze dei top. M’intriga, però, soprattutto la Fiorentina di Pioli, a cui si chiederà un cambio di passo”. Queste riflessioni invitano i lettori a immaginare scenari imprevedibili, con la Lazio che potrebbe trarre forza dalla stabilità.

Sul capocannoniere, Capello non nasconde le sue preferenze. “Se l’Inter prendesse Lookman, punterei su Lautaro. Altrimenti, il mio favorito è Lukaku. Anche se spero in un italiano, magari Kean”. Questa previsione aggiunge un tocco di suspense, lasciando i tifosi a chiedersi chi brillerà di più.

Infine, Capello identifica i giocatori da tenere d’occhio. “Dico Soulé e Leao. L’argentino della Roma mi ha impressionato nel test di Liverpool, credo sia pronto a prendersi la vetrina e salire al livello di Dybala. Su Leao, invece, il discorso è sempre quello: troverà finalmente continuità? Adesso che al Milan è cambiato il “manico”, con un tecnico d’esperienza come Allegri, Rafa non può avere più scuse”. Con questi nomi, l’analisi di Capello chiude il cerchio su una Serie A ricca di talenti emergenti, promettendo una stagione che i appassionati non vorranno perdersi.

Articolo pubblicato da Redazione Laziochannel il giorno 18 Agosto 2025 22:16

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