Era la Lazio al top del suo momento di forma. Como Lazio si giocò il 31 ottobre 2024 e quella Lazio stava incantando l’Italia e l’Europa.
La compagine di Marco Baroni era una macchina da guerra, reduce dalle due vittorie contro Twente (0-2) e Genoa in casa (2-0), realizzò un pokerissimo sul lago di Como, davanti a mezz’italia calcistica, sbalordita soprattutto dalle prestazioni di Castellanos e Nuno Tavares, vero e proprio crack della Serie A.
Andarono in rete Castellanos (doppietta), Pedro, Patric e Tchaouna e, a quella vittoria. ne seguirono altre ancora: quella contro il Cagliari (2-1), quella all’ultimo minuto in Europa League contro il Porto (2-1), quella di Monza, (0-1) di misura il 10 novembre, il roboante 3 a 0 all’Olimpico contro il Bologna (che poi vinse la coppa Italia) e per finire il pareggio a reti inviolate contro il Ludogorets.
Poi venne una sconfitta pesante (3-1), a Parma, dove ci venne annullato un gol regolare a Rovella ma la squadra di Baroni non mollò, riprendendo la sua corsa eliminando prima il Napoli dalla coppa Italia, e poi soltanto tre giorni dopo (era l’otto dicembre), vincendo anche al Maradona, per una rete a zero grazie a una rete molto bella di Gustav Isaksen. Squadra partenope che ricordiamolo poi divenne campione d’Italia. Infine il 12 dicembre l’ultima grande vittoria: tre a uno in Olanda contro il blasonato Ajax.
Da lì in poi non sapevamo che appena dopo quattro giorni, la Lazio avrebbe preso sei reti dall’Inter dell’ex Simone Inzaghi. Fu proprio in quel momento che il sogno di vedere una grande Lazio svanì piano piano ma soprattutto in maniera inesorabile.
Speriamo che quest’anno la musica possa cambiare, tornando soprattutto a disputare le competizioni europee, acquisendo una continuità che lo scorso anno, soprattutto da dicembre fino a marzo, la Lazio non ha avuto.
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